Incontro Confindustria-Sindacati: un protocollo d’intesa per il polo industriale siracusano da sottoporre al Governo
Nella sede di Confindustria Siracusa incontro tra i rappresentanti di Confindustria Sicilia e dei sindacati regionali e provinciali per affrontare il delicato tema del polo industriale siracusano.
Presenti il Presidente di Confindustria Siracusa Diego Bivona, il Presidente di Confindustria Sicilia Alessandro Albanese, i rappresentanti dei sindacati provinciali e regionali di Cgil, Cisl Uil con i loro responsabili del comparto chimico regionale e locale. Presenti anche il Vice Presidente di Confindustria Siracusa con delega alle relazioni industriali Claudio Geraci e i rappresentanti delle aziende del polo industriale Lukoil, Sonatrach, Sasol, Air liquide, Versalis-Eni, Erg Power Generation.
Al centro dell’incontro la necessità di fare fronte comune con un protocollo d’intesa per sostenere una economia rilevante per la nostra Regione con il 27% del fatturato e dell’economia nazionale ed europea per la strategicità del sito.
“Siamo davanti ad una seria presa di coscienza – ha detto Alessandro Albanese, Presidente di Confindustria Sicilia – intervenire per il nostro futuro, salvare un pezzo di Paese che ha bisogno di aiuto per raggiungere l’obiettivo legato alla sfida della transizione energetica” .
“Per traguardare l’obiettivo – ha detto il Presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona – occorre Incentivare le imprese e i loro progetti di investimento e ciò verrà chiesto al tavolo del Governo e al Presidente Draghi. Lo sforzo comune già chiesto alla politica tutta, riguarda anche le massime espressioni della società per sostenere una causa giusta che non è di settore né locale ma riguarda il Paese”.
“Condividiamo gli obiettivi – hanno detto i rappresentanti sindacali di CGIL, CISL UIL – e sosteniamo le aziende per le ricadute per i lavoratori e la società tutta. Occorre aprire un tavolo di confronto permanente con il Governo ove responsabilità e volontà comune consentano di raggiungere l’obiettivo di difendere le nostre aziende per accompagnarle verso la transizione energetica con gli investimenti programmati e salvaguardare i lavoratori e l’intera economia provinciale”.