Vicenda Decathlon di Palermo. Fasola (Ugl): “Dall’Assessore Martorana solo giustificazioni irricevibili”
“Con riferimento ai diversi articoli di stampa pubblicati nei giorni scorsi circa il ‘mancato’ insediamento di Decathlon a Palermo, appare opportuno fornire corrette informazioni circa lo svolgersi della relativa vicenda amministrativa”.
“Così esordisce in un comunicato stampa del 24 gennaio disponibile sul sito ufficiale del Comune di Palermo l’Assessore Cettina Martorana alle Attività produttive del Comune di Palermo in merito al mancato insediamento di Decathlon in città al quale replichiamo seppur a distanza di giorni dopo averlo letto più di una volta sbigottiti ma siamo ancora increduli per le spiegazioni irricevibili da parte dell’Assessore”.
A dichiararlo è Franco Fasola, Segretario responsabile dell’Ugl di Palermo.
“Il Comune di Palermo – spiega Fasola – ha dimostrato ancora una volta di fare fuggire qualsiasi imprenditore disposto ad investire in città, la cavillosità delle procedure amministrative, le lungaggini amministrative e la burocrazia farraginosa sono le principali cause che rendono ostile gli investimenti nel capoluogo regionale, a Catania ciò non accade il primo cittadino Pogliese ad esempio ha assunto sempre un atteggiamento sensibilmente ricettivo, stessa cosa non possiamo dire del primo cittadino Orlando il quale non ha mai speso una parola per sbloccare l’aera ‘ ex Coca Cola’ la quale poteva rappresentare un nuovo polo attrattivo e volano per nuova occupazione”.
“Apprendiamo dalla medesima nota stampa – conclude Fasola – che l’area della ex Coca Cola è parzialmente destinata alla LIDL, mentre per la restante parte rimane ancora disponibile con l’augurio dell’Assessore che altre aziende continuino a manifestare interesse per la città, le riteniamo solo parole di circostanza servono fatti le stesse dichiarazioni appaiono come una vera e propria ‘ giustificazione’ e nel contempo una provocazione, nello stesso perimetro già operano svariati ipermercati in concorrenza fra loro almeno 3, Palermo non ha bisogno solo di tale genere di investimento necessita diversificare ne è l’esempio a pochi chilometri ‘l’ex Cotonificio di Partanna Mondello’ bonificato dall’eternit anni fa e lasciato abbandonato a se stesso senza alcuna destinazione d’uso malgrado i molteplici progetti di riqualificazione del sito”.