Robert A. Bianchi (OSDIA): “Orgogliosi delle nostra discendenza italiana”

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Robert A. Bianchi, Esq. ex Pubblico Ministero  nominato dal Governatore del New Jersey, oggi avvocato penalista del New Jersey (www.bianchilawgroup.com) e volto noto della televisione americana, ha rilasciato, in qualità di Presidente della più antica e consolidata organizzazione a sostegno degli italiani in America, l’Order Sons and Daughters of Italy in America (www.osia.org) un’intervista a Wetheitalians.com, una community che tratta argomenti di interesse per gli italiani d’America.

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Nel corso dell’intervista, il Presidente Bianchi, racconta alcuni dettagli relativi alla discendenza italiana della sua famiglia e illustra, partendo dalla tradizione centenaria dell’Ordine Sons and Daughters of Italy in America, il nuovo corso dell’organizzazione e le novità che stanno stimolando la vita associativa degli associati, che rappresentano una parte considerevole dell’influente comunità di discendenza italiana negli Stati Uniti.

“Oggi – spiega Bianchi – rappresentiamo un’organizzazione di uomini e donne che dona decine di milioni di dollari in beneficenza, borse di studio, soccorsi in caso di calamità, combattendo gli stereotipi negativi e promuovendo al contempo il patrimonio culturale italiano attraverso l’immagine positiva delle grandi realizzazioni degli italoamericani a beneficio di tutti gli americani”.

“L’OSDIA è costruita su capitoli locali presenti in tutti gli Stati Uniti e in Canada. Viviamo la nostra esperienza associativa incontrandoci insieme, organizzando eventi, raccogliendo fondi per beneficenza, creando amicizie che durano tutta la vita ed offrendo l’opportunità di stare con persone che condividono un’esperienza comune… essere italoamericani. Detto questo, l’organizzazione nazionale con sede a Washington, D.C. ci fornisce il potere di sostenere le questioni d’interesse per la comunità italoamericana a livello federale, statale e locale. Stiamo inoltre facendo una campagna per reclutare membri più giovani e per dare alle ragazze e alle donne la possibilità di unirsi a noi e assumere posizioni di leadership”.

L’organizzazione è presente in Italia dal 2020, quando è stato rilasciato il certificato di charter al “Capitolo di Roma”, la 3002esima unità locale dell’OSDIA e la prima fondata al di fuori del continente nordamericano negli oltre 115 anni della sua storia. “Ci stiamo espandendo anche in Italia- sottolinea Bianchi a questo proposito – e siamo onorati di avere il nostro primo capitolo in Italia. Sono rimasto sorpreso nell’apprendere che non eravamo mai stati rappresentati in Italia. Ma è valsa la pena aspettare. Siamo molto soddisfatti, questo nuovo capitolo ci permette di incontrare nuove persone, costruire relazioni strategiche e lavorare per il bene comune rafforzando la relazione transcontinentale con l’Italia”.

L’OSDIA, nel perseguimento delle sue finalità istituzionali, ha sempre curato la comunicazione attraverso i suoi organi ufficiali e oggi, grazie all’impegno del Presidente Bianchi, questi mezzi vengono messi a disposizione anche per i rapporti con l’Italia, rappresentando uno strumento efficace per le industrie del “made in Italy” che vogliono promuovere oltreoceano i loro prodotti di eccellenza: “Stiamo lavorando – aggiunge – per costruire opportunità economiche e commerciali per i nostri associati, stiamo sviluppando i canali mediatici dell’OSDIA in modi mai fatti prima, come le nostre serie Facebook Live, il canale YouTube, e siamo anche in tv [sul canale americano News12+ n.d.r.] raggiungendo direttamente 3,8 milioni di case, e con il live streaming siamo in tutto il mondo. Stiamo anche avviando partnership strategiche con le grandi imprese italiane”.

Quella di rafforzare i legami con la madrepatria è dunque una delle linee fondamentali del nuovo corso post-pandemico dell’OSDIA, la più antica e consolidata organizzazione a sostegno degli italiani in America.

Fondata a New York nel 1905 con il nome di “Ordine dei Figli d’Italia in America” dal dottor Vincenzo Sellaro, un medico siciliano emigrato negli Stati Uniti, nel corso della sua storia, parallelamente al sostegno della comunità italo-americana, l’OSDIA non ha mai fatto mancare il suo contributo alla madrepatria.

Negli anni ’50, si è attivata per garantire che l’Italia fosse adeguatamente posizionata all’interno del “Piano Marshall”, il programma di aiuti post-bellici finanziato dagli Stati Uniti per l’Europa. Da allora, l’OSDIA ha contribuito a sostenere economicamente varie cause anche in Italia, compresi i soccorsi per terremoti e inondazioni, per citarne alcuni. Recentemente, ha anche offerto il proprio sostegno alla ricostruzione di una scuola attraverso la Fondazione Bocelli.

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