Arcobelli: “Governo e Parlamento insensibili agli Italiani all’estero”
Prendo atto ancora una volta delle solo parole e di una politica estremamente miope per le varie tematiche che riguardano il sistema Italia per poter competere a livello internazionale, e quella degli Italiani all’estero. Come reiterato durante l’ultima Assemblea plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all’estero, la responsabilità di non essere stati capaci a fare inserire l’emendamento proposto che favorisse minimamente le politiche dei connazionali di oltre confine, nel decreto riguardante la legge della stabilità da poco approvata, è di tutti i Partiti e di quei Deputati e Senatori (soprattutto gli eletti all’estero) silenti che appartengono alla maggioranza parlamentare ed al Governo, e che non si sono battuti fino in fondo.
Continuo ad assistere ad annunci propagandistici da parte di esponenti di partiti che sostengono questo Governo, quando invece nelle varie Sedi Consolari nel mondo si necessita da anni un potenziamento del personale per poter intervenire efficientemente e soddisfare il minimo dei servizi. Non più parole, ci vuole solo concretezza, soprattutto in questo periodo di continua crisi pandemica, non ferma noi operatori all’estero di guardare con più ottimismo il futuro.
Vincenzo Arcobelli Presidente CTIM – Cons. CGIE