Sviluppo rurale, da Ue altri 700 milioni per la Sicilia
«Un’ottima notizia ci giunge oggi da Bruxelles. La Commissione europea ha approvato la modifica del Programma di sviluppo rurale della Regione, così come proposto dal governo Musumeci: in Sicilia avremo a disposizione altri settecento milioni di euro relativi agli anni 2021 e 2022». Ad annunciarlo l’assessore regionale allo Sviluppo rurale, Toni Scilla.
La modifica al Psr così come approvata allunga sostanzialmente il ciclo di riferimento 2014-2020 di altri due anni e si traduce per l’Isola con l’arrivo di un ulteriore sostegno economico dall’Europa per complessivi 727,8 milioni, da impegnare entro il 31 dicembre 2022 e spendere entro il 31 dicembre 2025.
«Dopo l’incontro annuale tenutosi lo scorso 16 novembre tra l’Autorità di gestione del PSR e i servizi della Commissione europea e gli apprezzamenti ricevuti in quella circostanza per la gestione da parte nostra dei Fondi comunitari – aggiunge l’assessore Scilla – oggi abbiamo ufficialmente la conferma che stiamo andando verso la direzione giusta. Saranno attivate quelle misure che consentiranno all’agricoltura siciliana di migliorare in qualità e di rafforzarsi in competitività. La giusta attenzione che il governo del presidente Musumeci sta ponendo nei confronti dell’agricoltura siciliana consentirà di ridisegnare l’immagine dell’intero settore che così si riapproprierà di un ruolo fondamentale rispetto alla crescita economica della nostra Isola».