PNRR, i progetti presentati dalla Regione bocciati da Roma. M5S: “Musumeci si dimetta”. Scilla: “Patuanelli è recidivo”
“32 progetti su 32 presentati dalla Regione per il PNRR bocciati da Roma e 360 milioni che potevano arrivare in Sicilia vanno in fumo. Il governo regionale del nulla colpisce ancora. Musumeci abbia un sussulto di dignità e si dimetta. Senza di lui la Sicilia può ancora salvarsi”.
Lo affermano i deputati del M5S all’Ars dopo la clamorosa bocciatura arrivata dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali.
“I progetti presentati dai consorzi di bonifica siciliani – afferma il capogruppo 5 stelle Giovanni Di Caro – sono stati relegati tutti nell’elenco di quelli ritenuti inammissibili, questo dimostra ancora una volta l’incapacità progettuale degli uffici regionali. È lecito temere, a questo punto, che quanto avvenuto in materia di agricoltura possa ripetersi anche per altri interventi, che, senza i fondi del PNRR, non possono essere realizzati. Questa ennesima batosta, che si va ad aggiungere alle tante leggi impugnate dal Consiglio dei ministri, conferma, ove ce ne fosse ancora bisogno, che questo governo opera poco e niente e quando lo fa, lo fa malissimo”.
“Tutto questo – conclude Di Caro – è inammissibile, la Sicilia, per il bene dei siciliani, andrebbe commissariata, a meno che Musumeci non prenda atto di questo ennesimo disastro e si dimetta. Intanto predisporremo una richiesta di accesso agli atti per capire il perché di questo altro gravissimo schiaffo ai siciliani”.
“Con quale criterio e come si è proceduto alla selezione? È chiaro che qualcosa non quadra. Il Ministro Patuanelli scade in valutazioni sommarie a tutto svantaggio della Sicilia, e non è la prima volta che lo fa. Ricordiamo – uno dei tanti esempi che potrei citare – il tentativo di scippare fondi del PSR. Un atteggiamento ostile, che registriamo per l’ennesima volta, e che ci porterà ad effettuare le dovute verifiche e valutazioni. Quanti si stanno esibendo, con prontezza sospetta, in note e comunicati che di fatto esultano per l’ennesima ingiustizia romana nei confronti del Sud e della Sicilia, farebbero bene – da compagni di partito dello stesso ministro – a indirizzargli pressanti richieste di spiegazioni. Non meritano risposta perché – conclude Scilla – con incosciente sfrontatezza, remano contro gli interessi dell’Isola e dei siciliani”.
“Noi esultiamo per i progetti del PNRR bocciati da Roma? Ma se siamo i primi a rammaricarci per il danno colossale fatto alla Sicilia. L’assessore Scilla la smetta di indossare i panni dello studente scarso che puntualmente dà la colpa dei propri fallimenti ai professori cattivi. Piuttosto si faccia da parte e dia spazio a gente competente. Abbiamo perso quasi mezzo miliardo di euro, una barca di soldi, qualcuno dovrà pur rispondere di questo danno enorme fatto alla Sicilia”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Giovanni Di Caro, in risposta alle “farneticanti dichiarazioni” dell’assessore di Musumeci che “ha puntato il dito contro il M5S, piuttosto che fare mea culpa e cercare di individuare le responsabilità di questo disastro”.
“Il mondo, come diceva quel tale – continua Di Caro – sarebbe un posto migliore se al posto della musica, fosse illegale anche scaricare la colpa, e in questo il governo Musumeci è un maestro ineguagliabile. I progetti vengono valutati su parametri oggettivi. Solo la Lega, fino ad oggi, ha manifestato avversità nei confronti della Sicilia, vedi vicenda Intel con Giorgetti. Scilla faccia un esame di coscienza e non mandi a Roma progetti vecchi e approssimativi per evitare figuracce che ci fanno partire già svantaggiati sui fondi del PNRR”.
“Su questa vicenda – aggiunge il deputato 5 Stelle – comunque, vogliamo andare a fondo. Stiamo preparando una richiesta di accesso agli atti per capire come realmente stanno le cose. E’ intollerabile che si perdano occasioni del genere per la totale incapacità di chi ci governa e della macchina burocratica che dirige. Scommettiamo che anche anche di fronte a questo disastro non succederà nulla e che le prossime pagelle dei dirigenti regionali avranno, come sempre, il massimo dei voti, e loro, di conseguenza, il massimo delle indennità di risultato?”.
“Qualcuno – conclude Di Caro – dica a Scilla che anche il governo Musumeci ha rappresentanti nell’esecutivo Draghi. Allora io gli dico che la loro incompetenza e inconcludenza è doppia, perché non hanno la capacità politica di relazionarsi per prevenire esclusioni del genere, sistemando i progetti prima di inevitabili e pesantissime bocciature”.