ASU. Caronia (Lega) attacca il governo regionale: “Da Giunta proposte inaccettabili”. Musumeci la prossima settimana incontra Minardo
Caronia ha fatto mancare il numero legale per i lavori della Commissione, come segno di protesta per il comportamento del Governo. L’aumento delle ore contrattuali per i lavoratori ASU era stato
proposto ieri proprio da Caronia con il gruppo della Lega, per utilizzare i dieci milioni di euro “congelati” dopo l’impugnativa della norma sulla stabilizzazione. L’Assessore Scavone ha oggi comunicato alla Commissione Bilancio che il Governo Musumeci non intende appoggiare la proposta, ma può soltanto sostenere “un contributo una tantum” per un importo complessivo massimo di 3,5 milioni. Davanti a questa proposta, per altro non formalizzata ma comunicata in teleconferenza, la deputata del Carroccio ha abbandonato i lavori facendo venire meno il numero legale e chiedendo che il Governo si presenti fisicamente in Commissione a formalizzare la propria
proposta. Per la deputata regionale della Lega, “il Governo sta di fatto proponendo una “regalia” ai lavoratori, negando però il loro sacrosanto diritto ad avere aumentate le ore di servizio in modo permanente. Un atteggiamento irresponsabile che offende i lavoratori ed anche quegli enti che con fondi propri hanno già finanziato l’aumento delle ore. Un comportamento inaccettabile, rispetto al quale la Lega farà ogni opposizione possibile. L’unica soluzione per cui intendiamo lavorare è quella che porta a contratti chiari e trasparenti e perché finalmente si chiuda davvero la stagione del precariato”.
“Come gruppo parlamentare della Lega abbiamo perciò posto la pregiudiziale sul DDL stralcio e quindi sull’intero testo perché il regolamento non consente di farlo su una singola norma. La richiesta al Governo è quella di appostare in bilancio dieci milioni di euro per ore aggiuntive per gli Asu., trattandosi di precari storici degli enti locali siciliani, che da oltre 25 anni hanno garantito, con grande responsabilità, servizi ai cittadini a fronte di sussidi irrisori, pari anche a 590 euro al mese. Il taglio dei fondi destinati alla stabilizzazione di questa categoria-conclude Pullara-causerebbe anche la mancata integrazione delle ore lavorative, con il conseguente rallentamento degli uffici pubblici”.
Nel corso del cordiale colloquio, la delegazione centrista ha ribadito la lealtà dei propri rappresentanti al governo della Regione e ha focalizzato con Musumeci alcuni temi prioritari, a cominciare dal disegno di legge di riforma del commercio, atteso da decenni, e dai temi legati all’ambiente e alla riorganizzazione della macchina amministrativa. All’inizio della prossima settimana Musumeci incontrerà il segretario regionale della Lega, Nino Minardo anche per tentare di arginare “l’esuberanza” dei leghisti che hanno un assessore in giunta.