Scoma lascia Italia Viva e passa alla Lega. Francesca Donato abbandona il Carroccio

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Francesco Scoma

In principio fu Lega del commissario Stefano Candiani che in giro per la Sicilia ripeteva a chi voleva saltare sul Carroccio, che per i transfughi le porte della Lega sarebbero state sempre chiuse. Invece, la Lega all’inizio della propria avventura politica in Sicilia, senza una classe dirigente “autoctona”, ha capito strada facendo che nella terra del “Gattopardo” era meglio non fare i “puristi del consenso elettorale” ed imbarcare politici di varie estrazioni con i relativi pacchetti di voti. Poco importa che in un contesto di porte girevoli, i vertici regionali della Lega abbiano assistito alla fuoriuscita ed al rientro della deputata regionale Marianna Caronia (che è pure consigliera comunale a Sala delle Lapidi). Per non parlare della fuoriuscita dell’ex assessore della giunta Cammarata al Comune di Palermo Stefano Santoro (aspirante candidato leghista della prima ora a sindaco di Palermo) approdato a Fratelli d’Italia, fino ad arrivare in questi giorni, all’addio della parlamentare europea Francesca Donato che molti danno vicina alla corte della Meloni. Certo, la Lega di Matteo Salvini non è quella di Umberto Bossi, oggi ottantenne, padre nobile del Carroccio, che sprizzava odio da tutte le parti nei confronti dei meridionali e dei siciliani in particolare, con insulti, volgarità gratuite e vecchi pregiudizi.

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Ora tutti pronti ad accogliere a braccia aperte il parlamentare nazionale Francesco Scoma (esponente di una famiglia democristiana di lungo corso) che dopo aver fatto un “volo pindarico” da Forza Italia a Italia Viva di Matteo Renzi, ha preferito l’altro Matteo (Salvini) per rilanciare la propria candidatura a sindaco di Palermo, visto che ha sfiorato questa carica ai tempi della prima giunta Cammarata di cui è stato il vicesindaco in quota Pdl, successivamente dimessosi (ottobre 2010), per fare posto come vicesindaco a Marianna Caronia, dei Popolari Italia domani (Pid) che, secondo i bene informati, pare non abbia abbandonato l’idea di candidarsi a sindaco di Palermo. Se questo scenario dovesse essere confermato si prevedono in prospettiva ulteriori fibrillazioni all’interno del Carroccio in salsa isolana.

Sembra lontano anni luce da tutte queste fibrillazioni all’interno della Lega, l’attuale assessore regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana Alberto Samonà che da quando è entrato nel governo regionale guidato da Nello Musumeci, ha dato nuovo vigore e slancio ad un settore, quello dei beni culturali ed archeologici in Sicilia, ancora da valorizzare a 360 gradi. Si parla di una sua candidatura alle prossime regionali anche se il suo reale obiettivo sarebbe quello di andare a Roma in direzione “Montecitorio” o “Palazzo Madama”, quest’ultima meta svanita ai tempi della sua militanza nel M5s.

Intanto, la stessa Caronia ha mandato “un caloroso benvenuto a Francesco Scoma nella Lega di Matteo Salvini”. Il “benvenuto a Scoma” arriva anche da Igor Gelarda e Annalisa Tardino, che aggiungono: “La nostra compagine politica si rafforza in tutta la Sicilia e accresce il proprio peso politico e di esperienza. Importanti battaglie politiche ci aspettano nell’immediato futuro, a partire dalle amministrative, alle comunali di Palermo, fino alle regionali”.

“Nel dare il mio benvenuto all’onorevole Francesco Scoma nella Lega –  dichiara il coordinatore regionale della Lega Nino Minardo – voglio rimarcare la linea del nostro partito di aprire le porte a donne e uomini capaci e volenterosi che condividano le nostre battaglie di buonsenso. E non solo: l’adesione di Francesco, a cui mi legano anche una profonda amicizia e l’avere condiviso parecchie iniziative politiche in passato, è l’ennesima riprova di come questa linea in Sicilia si stia rivelando assolutamente vincente. Grazie al lavoro di Matteo Salvini e di tutta la nostra classe dirigente nazionale e regionale, la squadra della Lega Sicilia oggi è sempre più forte sui territori. L’ingresso dell’onorevole Scoma consolida la qualità del gruppo della Lega in Parlamento e sancisce un ulteriore rafforzamento del partito a Palermo e in tutta la Sicilia”.

Intanto, come avevamo accennato in precedenza, Francesca Donato, eurodeputata eletta nel 2019, ha lasciato la Lega. Come ha scritto sul suo blog personale: “La mia scelta è maturata dopo mesi in cui i valori in cui credo fermamente sono stati sempre più calpestati dai provvedimenti presi dal governo nazionale, di cui la Lega fa parte”.

Comunque, al di là di queste esternazioni, secondo alcune indiscrezioni, i mal di pancia della parlamentare europea avrebbero un’origine lontana.

“Siamo dispiaciuti – dichiarano i cinque consiglieri comunali del gruppo della lega di Palermo Igor Gelarda Capogruppo), Alessandro Anello, Marianna Caronia, Sabrina Figuccia e Roberta Cancilla – che l’onorevole Francesca Donato abbia lasciato la Lega, nelle cui file è stata eletta al Parlamento Europeo. Leggiamo anche, spesso con interessata attenzione da parte di alcuni giornalisti certamente non amici della Lega, di problemi all’interno del partito. Ciò che viene omesso di dire è che in un partito che rappresenta almeno un quarto dell’elettorato è normale che ci sia confronto e dibattito, anche serrato, che porti poi comunque a posizioni condivise. Nessuno dimentichi che stiamo vivendo un momento assolutamente eccezionale nella storia di questa nazione e del mondo, che hanno imposto a tutti scelte precise per il bene della propria comunità e del proprio Paese. Da cittadini del Sud, orgogliosi di esserlo, non possiamo che ricordare a tutti che la Lega primo partito d’Italia è quella di Matteo Salvini, uomo di Popolo. È lui che ha razionalizzato, sdoganato è reso davvero nazionale un partito che è a favore della gente comune, delle attività produttive, delle famiglie. In una parola degli italiani, tutti. Lo sanno bene i nostri avversari e i nostri detrattori: la Lega è destinata a governare questa nazione e chiunque pensi che possa farlo senza o addirittura contro Matteo Salvini ignora la storia e non ha idea del nostro futuro”.

In una nota congiunta i dirigenti del Partito, Vincenzo Figuccia, segretario provinciale del partito a Palermo e Alessandro Anello, responsabile della città metropolitana scrivono: “Accogliamo con grande piacere il ritorno a casa nel centro destra dell’amico Francesco Scoma, uomo di grande esperienza e competenza. La Lega moderata cresce in Sicilia a testimonianza del grande lavoro fatto dal segretario regionale Nino Minardo e da tutta la classe dirigente. Un altro tassello importante di un grande mosaico, che porterà presto lil partito ad essere la prima forza in Sicilia”.

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