“Il sindaco Orlando dovrebbe avere il buon gusto di non pronunciare la parola “cimitero”. Si metta, peraltro, d’accordo con il suo assessore ai Lavori pubblici, che alla Regione ha dichiarato che la progettazione del Cimitero non è neppure allo stato di progetto definitivo. Noi faremo la nostra parte e non escludo di assumere l’iniziativa sui Rotoli anche con la dichiarazione dello Stato di emergenza. Ma mi chiedo come sia possibile che, conscio della emergenza, il Comune non abbia ancora oggi un progetto né esecutivo né definitivo e quindi non cantierabile”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in replica al sindaco Orlando che ha parlato di “atto irresponsabile“ e di “mancanza di collaborazione istituzionale“ per via del progetto del cimitero di Ciaculli, proposto per il finanziamento dalla deputata Caronia.
“La pianificazione richiesta da questa anticipazione di Fsc richiede l’immediata cantierabilità, presupposto che i dipartimenti regionali stanno verificando in tutti i progetti presentati. Sul piano della collaborazione istituzionale, il sindaco di Palermo dovrebbe ricordare che la Regione non ha mai negato sostegno ai Comuni, come lui ha tante volte evidenziato. Anche in questo caso faremo la nostra parte, perché lo meritano i palermitani”.
Le polemiche non accennano a placarsi. “Leggo basito la dichiarazione della deputata Caronia – tuona l’assessore regionale della Salute, Ruggero Razza – sul possibile finanziamento del cimitero di Palermo. È semplicemente insensato il contenuto delle sue parole e la invito immediatamente a presentare le proprie scuse al presidente della Regione”.
“La deputata – prosegue l’esponente del governo Musumeci – ha avanzato una proposta di finanziamento alla commissione Bilancio della quale il governo non ha mai avuto alcuna preventiva informazione. Non esiste una preclusione e nel corso della riunione della Giunta il presidente ha chiesto notizie del progetto per valutarne il finanziamento, anche alla luce del fatto che lo stesso sembrerebbe già finanziato con “Agenda Urbana”. Ma, come è noto, tutti i progetti di questa programmazione devono essere immediatamente cantierabili. Sarebbe bastata una telefonata per evitare di fare un brutta figura. Peraltro, poiché la stessa Caronia era stata la presentatrice della proposta di finanziamento sul Museo del Liberty, accolta dal presidente della Regione – conclude – dovrebbe sapere, al pari di tutti i siciliani, quale sia l’attenzione di questo governo verso una città che non ha mai ricevuto tanti finanziamenti come accaduto in questi anni”.
Intanto, in applicazione di una ordinanza sindacale dello scorso agosto, ieri pomeriggio la Giunta comunale guidata da sindaco Leoluca Orlando ha approvato una delibera che fissa in 300 euro il costo di ognuno dei 189 loculi ipogei al cimitero dei Rotoli.
“Si tratta – ha detto il sindaco Orlando – di un provvedimento inserito nel cronoprogramma degli interventi fissati per il superamento dell’emergenza di salme a deposito al cimitero dei Rotoli. Ovviamente si tratta di un prezzo più che simbolico che però ci consentirà di offrire una risposta alle famiglie più indigenti e a quelle che hanno optato per l’inumazione che però al momento non è possibile a causa della carenza di adeguati spazi alternativi”.
“Gli uffici comunali contatteranno le famiglie in rigoroso ordine cronologico – aggiunge l’assessore Toni Sala – e offriranno loro questa possibilità a un prezzo finale che è di poco superiore a quello della semplice inumazione”.
“Le salme – spiega l’assessore Sala – saranno poste all’interno dei loculi ipogei prefabbricati che, a loro volta, saranno interrati con l’uso di piccoli escavatori. Si tratta di una misura straordinaria ma necessaria che rende operativo un altro punto del cronoprogramma predisposto dall’amministrazione -. La concessione sarà trentennale e il costo comprenderà anche l’acquisto dei materiali necessari. Ci auguriamo che le famiglie contattate aderiscano, così da consentire di ridurre significativamente il numero di salme a deposito. Rinnoviamo l’appello perché le famiglie optano per la cremazione a costo zero e per tutte le misure messe in campo e finalizzate a uscire dall’emergenza”.