L’assemblea dei soci di Gesap approva il bilancio 2020: perdita di quasi 5 milioni di euro
Risultati reddituali
L’EBITDA (la differenza tra valore e costo di produzione) è risultato pari a poco più di un milione di euro rispetto ai 18,5 milioni dell’esercizio 2019.
Il valore della produzione, pari a circa 31,9 milioni di euro, ha perso il 59,5%, il margine operativo lordo è risultato pari a -2,4 milioni di euro, in valore assoluto una flessione di oltre 15,1 milioni di euro, un reddito ante imposte di -6,5 milioni euro e un risultato netto negativo di 4.967.088 euro per effetto dei bassi livelli di traffico passeggeri e aeromobili.
L’emergenza pandemica ha influito negativamente sui ricavi non aviation, con una flessione di circa il 57% contro il -62% del traffico passeggeri. La riduzione drastica dei passeggeri ha avuto un impatto sui ricavi dei servizi ai passeggeri come Food – Retail e Rent a Car presenti in aeroporto fino alla chiusura temporanea di alcuni punti vendita.
“Esprimo apprezzamento per la gestione operativa e finanziaria da parte della Gesap – dice Leoluca Orlando, sindaco di Palermo – che ha consentito all’aeroporto di attraversare un terribile periodo di lockdown legato alla pandemia, con scelte accurate che hanno consentito di mantenere tutti i progetti di interventi, ampliamenti e riqualificazione dell’infrastruttura. Un apprezzamento particolare alle relazioni e alla credibilità dell’azienda nel contesto internazionale, in riferimento alle più grandi compagnie aeree, che ha consentito di registrare in queste settimane un significativo e quotidiano aumento di presenze con l’obiettivo di raggiungere e superare, entro l’anno, gli straordinari risultati di passeggeri giornalieri del 2019”.
“Abbiamo superato un anno difficilissimo – dice Giovanni Scalia, Ceo di Gesap – e chiuso con 5 milioni di perdita un 2020 che poteva portare a pesanti conseguenze sulla continuità aziendale e sugli investimenti, che invece abbiamo sempre mantenuto con un’attenta e oculata gestione, grazie anche all’impegno e alla professionalità della comunità aeroportuale, ponendo solide basi per la ripartenza. Siamo inoltre riusciti ottenere un EBITDA (indicatore della gestione caratteristica) positivo di oltre un milione di euro, risultato straordinario in un anno drammatico per il settore. Adesso, proseguiamo con il nostro piano degli investimenti, che ci darà un terminal totalmente rinnovato, con molti più spazi e servizi. A questo – conclude Scalia – abbiamo ulteriormente consolidato e ampliato i rapporti con le compagnie aeree che hanno messo Palermo al centro del loro progetto di ripartenza sul mercato”.
Gesap ha ipotizzato un possibile scenario economico al 31/12/2021 considerando stime di traffico prudenti, tendenzialmente in linea con le stime in atto presentate dai maggiori centri di ricerca e di studio di settore, che segnalano una ripresa del traffico aereo sin dal secondo semestre 2021 con una decisa crescita nel 2022 e 2023.
La stagione estiva 2021 si è infatti aperta con un forte incremento di voli, anche con nuovi collegamenti. In tutto son 91 le destinazioni (27 nazionali e 64 internazionali) che collegheranno 21 Paesi; 31 compagnie aeree (4 operano per la prima volta su Palermo: Blue Air, Lot, Lumiwings e Wizz Air); una nuova base aerea Wizz Air, che si aggiunge alle esistenti di Alitalia, Ryanair e Volotea. La programmazione estiva risulta essere interessante e intensa. All’esordio infatti ci sono rotte come Forlì (Lumiwings), Perugia, Cuneo, Rimini, Lviv, Alghero, Cagliari (Ryanair); il ritorno di Amsterdam con easyJet, che apre anche il collegamento con Milano Linate, e Siviglia (Ryanair, che ha operative 40 destinazioni da e per Palermo). Per non parlare dei voli per gli hub di Londra, Parigi e Monaco con le ammiraglie British Airways, Air France e Lufthansa.
La Francia è la destinazione più gettonata: dodici collegamenti. Seguono la Germania con undici destinazioni e l’Inghilterra con sei.
L’emergenza sanitaria Lo sviluppo del traffico aviation per il 2020 ha subito un brusco e devastante arresto a partire dalla seconda settimana del mese di marzo a causa dell’emergenza pandemica di Covid-19. L’aeroporto di Palermo è rimasto aperto e operativo. Ma il drastico taglio dei voli effettuato dalle compagnie aeree ha fatto segnare il calo del 76% nelle prime tre settimane di marzo e, successivamente, una riduzione del 98% – in media 250 passeggeri al giorno – rispetto allo stesso periodo del 2019. I movimenti sono invece calati del 94%. Lo scenario in cui opererà la Gesap nel corso del 2021 è in costante evoluzione, alla luce dell’emergenza legata alla diffusione del virus Covid- 19. La paralisi dettata dall’adozione delle radicali misure di contenimento del contagio ha bloccato numerose attività e settori commerciali, influenzando negativamente la propensione all’acquisto dei servizi di trasporto aereo. Le più recenti previsioni effettuate dall’International Air Transport Association (IATA) e dai principali studi di settore, prevedono una ripresa ai valori del 2019, a partire dal 2023. Per il 2021 la contrazione traffico darà una inversione di tendenza già a partire dal mese di luglio prossimo. La Gesap, in un contino processo virtuoso di efficientamento organizzativo e gestionale, prosegue con il contenimento dei costi operativi e, ove possibile, sospensioni, parcellizzazioni e riduzioni di intervento e presidio. La CIGD accompagnerà l’azienda, ove possibile e secondo quanto pianificato e gestito per l’anno 2020, per tutto il 2021. Il quadro operativo, ad oggi, risulta comunque in netta ripresa con una previsione di movimenti durante la stagione estiva superiore al record avuto nel 2019; il piano vaccinale e l’allentamento delle restrizioni governative, come già detto, rappresentano l’effettivo motore dei segnali di ripresa.