Amministrative, si vota il 10 ottobre in 46 Comuni siciliani. A San Cipirello la Dc si prepara a scendere in campo

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Benedetto Caruso

Fissate in autunno dal governo Musumeci, su proposta dell’assessorato alle Autonomie locali, le date per le elezioni amministrative in 46 Comuni siciliani.
Si voterà il 10 ottobre, con eventuale ballottaggio il 24 ottobre, in 43 Comuni (26 giunti alla scadenza naturale del mandato, 11 gestiti da commissari straordinari regionali; 6 sciolti per infiltrazioni mafiose).
In provincia di Palermo si voterà ad Alia, Montelepre, San Cipirello (sciolto per infiltrazioni mafiose), San Giuseppe Jato e Terrasini.
A San Cipirello  farà il suo esordio la Dc, i cui esponenti locali stanno portando avanti con entusiasmo le istanze e le linee guida del nuovo soggetto politico dell’ex presidente della Regione Totò Cuffaro.

In quest’ottica, il coordinatore cittadino Francesco Di Salvo ha nominato la Commissione elettorale della DC San Cipirello, che avrà il compito di lavorare alla stesura delle linee guida per la scelta dei candidati e il confronto con le forze politiche che vorranno condividere la proposta politica. Faranno parte di questa Commissione: Nicola D’Agostino,Maurizio Capitelli, Giorgio Capitelli, Paolo Cannella, Giuseppe Marchisotta. Completata quindi la struttura organizzativa a supporto del coordinatore e dei due vice. L’ organico completo della Democrazia Cristiana di San Cipirello è così costituito: Francesco Di Salvo coordinatore, Antonino Inglima, vice coordinatore, Leonardo Albano, vice coordinatore, Benedetto Caruso responsabile organizzativo.

Inizia a prendere forma la proposta politica scudo crociata, che rimarrà comunque aperta ad altre forze, ad altri soggetti e alla società civile.
Presto sarà ufficializzato il candidato Sindaco, che sarà individuato dopo un’attenta valutazione su una rosa attualmente composta da 2/3 nomi.

Segue elenco dei Comuni per singola provincia:
Agrigento: Canicattì, Favara, Montallegro, Montevago, Porto Empedocle, San Biagio Platani (sciolto per infiltrazioni mafiose);
Caltanissetta: San Cataldo (sciolto per infiltrazioni mafiose) e Vallelunga Pratameno (entrambi sciolti per infiltrazioni mafiose);
Catania: Adrano, Caltagirone, Giarre, Grammichele, Ramacca;
Enna: Calascibetta;
Messina: Antillo, Capo d’Orlando, Caronia, Falcone, Ficarra, Floresta, Galati Mamertino, Gioiosa Marea, Mistretta (sciolto per infiltrazioni mafiose), Patti, Rodì Milici, San Marco D’Alunzio, Sant’Angelo di Brolo, Terme Vigliatore, Torregrotta;
Ragusa: Vittoria (sciolto per infiltrazioni mafiose);
Siracusa: Ferla, Lentini, Noto, Pachino (sciolto per infiltrazioni mafiose), Rosolini, Sortino;
Trapani: Alcamo e Calatafimi Segesta.
In altri 3 Comuni sciolti a causa di infiltrazioni mafiose, Torretta e Mezzojuso nel Palermitano e Misterbianco nel Catanese, si voterà invece il 24 ottobre, con eventuale ballottaggio il 7 novembre.

 

 

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