Ambiente, in Sicilia la campagna antincendio si fa anche con droni

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La “guerra” agli incendi nei boschi siciliani verrà combattuta per la prima volta anche con l’ausilio dei droni. L’appello alla collaborazione dei cittadini, per prevenire gli incendi e proteggere l’ambiente, è stato lanciato oggi dall’assessore al Territorio e ambiente, Toto Cordaro, con il dirigente generale del Comando del Corpo forestale Giovanni Salerno e il capo di gabinetto dell’assessorato Dorotea Di Trapani, nel corso della presentazione a Palermo della campagna di comunicazione antincendio della Regione Siciliana. L’iniziativa è stata l’occasione anche per lanciare il video promozionale del 1515, il numero di emergenza attivo h24 attraverso cui ogni cittadino può segnalare i roghi, e fare il punto sugli strumenti messi in campo dal governo Musumeci.

La campagna antincendio, 
partita il 3 giugno con quasi due settimane di anticipo, punta quest’anno sulla collaborazione degli enti territoriali e delle associazioni di categoria, con una sinergia tra i vari organi competenti che ha l’obiettivo di fare fronte comune contro l’attacco dei piromani e rendere più efficace la prevenzione e il contrasto degli incendi. E anche i cittadini sono chiamati a fare la propria parte: «Invitiamo i siciliani – ha detto l’assessore Cordaro – a formulare il numero 1515, il numero di emergenza ambientale. Con il video che lanciamo oggi ciascuno di noi è protagonista della campagna antincendio 2021 in Sicilia. Contiamo sulla sensibilità di tutti per contrastare il fenomeno criminale dei piromani, ma contiamo ancora di più sui nostri uomini del corpo forestale, sugli operai forestali e sull’azione posta in essere con le convenzioni siglate con Anci, con la Protezione civile regionale e con gli agricoltori che difenderanno assieme a noi il territorio siciliano. Lo facciamo consapevoli di avere messo in campo tutto ciò che è possibile per contrastare gli incendi, convinti della bontà della nostra opera, con l’utilizzo degli elicotteri e di mezzi innovativi come i droni. Ogni strumento sarà utile per una campagna antincendio che quest’anno abbiamo anticipato di quindici giorni».

Nel dettaglio i punti principali della campagna di quest’anno:

 – Protocolli d’intesa: l’assessore regionale all’Ambiente Toto Cordaro ha siglato il protocollo d’intesa con il presidente dell’Anci Sicilia Leoluca Orlando, con il quale tutti i Comuni siciliani sono coinvolti nel programma di prevenzione e controllo del territorio. In aggiunta, sono state siglate intese anche con le associazioni di categoria degli imprenditori agricoli, che rappresentano i “custodi del territorio”, e con la Protezione civile regionale. Una strategia che punta alla sinergia tra i vari organi competenti: sindaci, associazioni di categoria, Corpo forestale, vigili del fuoco e protezione civile.  Consente di ridurre i tempi di intervento e l’ottimizzazione di mezzi e forze in pattugliamento.
In particolare, il coordinamento è gestito dalla sala operativa regionale del Corpo forestale e dalle nove sale operative provinciali, mentre, grazie al coinvolgimento dei Comuni, si è potenziata l’attività di vigilanza del territorio per verificare il rispetto delle ordinanze comunali e la pulizia di spazi e aree a ridosso di edifici strategici, ospedali, cliniche e scuole. Sono stati realizzati nuovi punti fissi di avvistamento incendio, in aggiunta a quelli già esistenti e di competenza del Corpo forestale, e rafforzato il pattugliamento a cavallo e con autovetture.

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– Nuovi strumenti (elicotteri, droni e pick up): la Regione Siciliana ha concluso la gara per il noleggio di otto elicotteri. Di questi due saranno operativi nella provincia di Palermo (Boccadifalco e Geraci), uno a Catania (Randazzo), uno a Trapani (Valderice), uno a Messina (Sanfratello), uno a Enna (Piazza Armerina), uno ad Agrigento (Sambuca di Sicilia) e uno a Siracusa (Buccheri). Entro fine mese i carabinieri metteranno a disposizione un elicottero aggiuntivo per attività di vigilanza e prevenzione del territorio. Sono stati acquistati 90 droni, per un costo complessivo di 109 mila euro, che saranno utilizzati in tutti e nove gli ispettorati provinciali per la prevenzione e la raccolta di informazioni. In più a Palermo, attraverso un’apposita gara, è stata individuata una ditta che al costo di 40 mila euro fornirà un servizio pari a 120 ore di volo. Infine, grazie a un protocollo d’intesa, 100 nuovi mezzi della Protezione civile saranno impiegati anche per eseguire attività di monitoraggio e prevenzione incendi.


–  Personale: il Corpo forestale dovrebbe contare su una pianta organica di 1100 unità, di cui 800 agenti. Al momento, però, in organico non figura alcun agente forestale. Nel 2020 si è tentato di bandire due concorsi per assumerne 46 e 170 ma, anche a causa del Covid, il processo ha subito dei rallentamenti. Si sono attivate, intanto, le procedure di mobilità ed entro la fine della legislatura 110 regionali entreranno nel corpo forestale in divisa: di questi in 65 hanno già superato i test psicoattitudinali e le visite mediche, stanno completando il corso di formazione, ed entro luglio saranno operativi. Grazie una norma regionale, invece, i guardiaparco del corpo forestale del Parco dei Nebrodi attraverso il “comando” potranno transitare per un periodo di due anni presso gli ispettorati di Messina, Catania ed Enna. A Caltanissetta, infine, è stata siglata una convenzione con la Prefettura con la quale si è istituito un gruppo interforze (polizia, carabinieri, guardia di finanza e corpo forestale), che sotto il coordinamento del Prefetto gestirà la vigilanza del territorio e la prevenzione incendi.

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