Cia lancia il primo “Life Day” sui progetti di tutela del suolo
Una giornata dedicata alla conoscenza dei più importanti progetti Life strettamente legati ai temi della tutela del suolo, della sostenibilità e della lotta ai cambiamenti climatici, delle buone pratiche agricole. Questo il senso del “Life Day” organizzato da Cia-Agricoltori Italiani in webinar, nella cornice di Soil4Life, il progetto europeo con partner come Legambiente, Ispra, Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente, Crea, CCIVS, ERSAF, Politecnico di Milano e Roma Capitale, con l’obiettivo di promuovere l’uso sostenibile ed efficiente del suolo e delle sue risorse in Italia e in Ue.
In questa prima giornata delle sei in programma, da qui a settembre, sotto il cappello Cia e dedicate a Soil4Life, spazio e voce dunque a 8 progetti Life in fase di realizzazione o appena terminati, tutti frutto della collaborazione tra associazioni, regioni, enti di ricerca, università. Protagonista, sempre, l’agricoltura e il suo impegno per la terra. Si parte con il progetto “Help Soil”, per migliorare i suoli e l’adattamento al cambiamento climatico attraverso sostenibili tecniche di agricoltura conservativa, per passare a “Forage4Climate”, con la finalità di dimostrare come i sistemi agricoli collegati alla produzione di latte possono essere attivi nella mitigazione dei cambiamenti climatici, passando per progetto “Domino” dedicato alle forme di gestione innovativa per migliorare la fertilità del suolo, la biodiversità e la sostenibilità economica dei frutteti intensivi a conduzione biologica. E ancora, c’è il progetto GOI(E) che mira a ridurre le emissioni di gas serra e ammoniaca nelle principali filiere agro-zootecniche mediante pratiche agronomiche virtuose nell’uso dei reflui di allevamento; il progetto “Life Agrestic” per promuovere l’adozione da parte degli agricoltori di sistemi colturali innovativi ed efficienti, basati sull’uso di leguminose e catch crop in grado di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici; “Life Ip Gestire” con l’obiettivo di creare un sistema integrato e partecipato per la gestione della Rete Natura 2000, mantenendo la biodiversità e migliorando lo stato di conservazione di habitat e specie. Infine, ci sono il progetto “GREAT life”, che sperimenta nuove colture resilienti per ridurre l’impatto del climate change sulle attività agricole, e “Life ADA” (ADaptation in Agricolture), con lo scopo di aumentare la resilienza del settore primario attraverso lo sviluppo di strumenti di conoscenza e pianificazione che agricoltori e OP potranno utilizzare per adattarsi ai cambiamenti climatici in tre filiere agroalimentari: lattiero-caseario, vino, ortofrutta.
“E’ anche attraverso i Life che si coltiva il futuro e si orientano le buone politiche -spiega Fabio Raccosta, project manager Cia del progetto Soil4Life-. Nessun Life finisce con la sua realizzazione, ma resta un testimone vivo di un percorso di analisi, studio e confronto che sostiene i processi innovativi e aiuta le nuove generazioni. Rispondendo al punto chiave che anima Soil4Life, e cioè l’importanza di attuare azioni e attività volte a preservare i terreni, in primis quelli agricoli, per salvaguardare il pianeta”. attuare azioni e attività volte a preservare i terreni, in primis quelli agricoli, per salvaguardare il pianeta”.