Criticità nella depurazione delle acque, commissariata Amap. Gelarda (Lega): “Comune allontani i coinvolti nell’inchiesta”

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Notificata un’ordinanza di commissariamento giudiziale del servizio “Ambiente e Depurazione” di Amap. È contestato il reato ambientale per avere provocato l’inquinamento in un’area protetta, ovvero quella del golfo di Castellammare. La misura cautelare è stata disposta per “possibili criticità” nella gestione dei depuratori della acque reflue urbane di Acqua dei Corsari a Palermo e dei comuni di Balestrate, Carini e Trappeto. Il commissario individuato dal Tribunale di Palermo è Luigi Librici, già direttore di Arpa Palermo fino al 2015.

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“Il commissariamento dell Amap – tuona Igor Gelarda, capogruppo Lega a Palazzo delle Aquile – rappresenta l’ennesima tegola su di una amministrazione che non riesce a controllare neanche le sue partecipate. Il problema è che l’Amap non si occupa solo di Palermo ma anche di parte della provincia. Vogliamo che si faccia chiarezza immediatamente e che i responsabili vengano allontanati da qualsiasi incarico possano in questo momento ricoprire all’interno dell’amministrazione comunale o della partecipata. Considerato anche che c’è un conflitto di interessi fra il ruolo di controllore e di controllato in capo all’assessore al ramo”,

“Il commissariamento del servizio depurazione dell’Amap, deciso dal Tribunale di Palermo, desta profonda preoccupazione – sottolinea Salvatore Orlando, presidente del Consiglio comunale – per le sorti dell’azienda e dei lavoratori: al di là delle responsabilità che verranno eventualmente accertate, siamo di fronte a una vicenda su cui è doveroso fare chiarezza. La gestione dell’acqua deve rimanere pubblica e Amap ha rappresentato un modello di gestione efficiente delle risorse idriche del nostro territorio, tanto da poter ambire a una gestione ancora più ampia, ma è legittimo chiedersi se l’amministrazione comunale abbia puntualmente vigilato e che ruolo possa avere avuto in questo specifico caso: per questo ritengo opportuno che l’amministrazione attiva riferisca al consiglio comunale e alla città sulla vicenda, così da fugare ogni dubbio sul futuro di Amap”.

 

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