Palermo, “Non Omnis Moriar”: in memoria dei caduti nella lotta contro la mafia
L’Associazione per onorare la memoria dei caduti nella lotta contro la mafia, alla presenza della massime istituzioni civili e militari nazionali, regionali e della Città, ha dato vita a Palermo, nella piazza di Baida, alla cerimonia “Non Omnis Moriar”, in memoria di tutti i caduti per la giustizia. L’evento è stato organizzato da Carmine Mancuso e dal responsabile culturale dell’associazione Giovanni Taormina. Presenti, tra gli altri, il Questore in quiescenza G. Vaccarella, Andrea Piazza e Lillo Miceli.
Davanti all’entrata del Monastero sono state piantumate quattro piante di arance amare, intitolate al maresciallo ordinario di Polizia Penitenziaria, Calogero Di Bona, presenti la moglie e i figli, ed il delegato del Dap, Dottor Fabio Prestopino, Direttore della Casa di Reclusione “Calogero di Bona” Ucciardone di Palermo ed il dott. Giuseppe Rizzo, dirigente Ag. del Pagliarelli, al maresciallo maggiore dei Carabinieri, Vito Ievolella, era presente la figlia, mentre in rappresentanza per l’Arma dei Carabinieri, il Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, il Generale di B. Rosario Castello, al maresciallo di Polizia e consulente della Commissione Antimafia Parlamentare Nazionale, Lenin Mancuso, presenti i figli in rappresentanza della Polizia, con delega del Capo della Polizia di Stato, Giannini, il Questore di Palermo Leopoldo Laricchia e il Signor Prefetto di Palermo, Giuseppe Forlani, è per finanziere scelto Vincenzo Mazzarella erano presenti i nipoti, per la Guardia di Finanza il Ten. Col. Nicola Coppola del Comando Provinciale ed il Maggiore Calacione Baldasare per la famiglia.
“La memoria consente di mantenere in vita chi se ne è andato – ha dichiarato il sindaco Orlando – ma soprattutto di ricordare coloro che sono stati vittime della criminalità e della mafia. L’associazione presieduta da Carmine Mancuso, figlio di Lenin, ricorda quattro di queste vittime innocenti con quattro alberi. È l’inizio di un percorso che l’associazione intende promuovere nella Città di Palermo. Ringraziamo Giovanni Taormina per il suo progetto e il lavoro che ha svolto unitamente a Padre Giuseppe Di Miceli dell’ O.F.M., Salvatore Lo Porto per le opere strutturali, Francesco Bertolino per il suo contributo tecnologico del QRCODE e per avere preso parte nella realizzazione del progetto, il Cavaliere Nino Parrucca per le realizzazioni iconografiche e Leonardo Michelangelo. La cerimonia è stata officiata dal Vicario Provinciale fra Salvatore Ferro e da fra Giuseppe Di Miceli. Valeria Spinelli, figlia di Vincenzo, vittima di mafia ed Erasmo Taormina, vittima di un attacco da parte di un gruppo camorristico, hanno avuto l’onore di rimuovere la bandiera dalla targa. Tutti hanno operato, affinché tutti, nessuno escluso, devono essere ricordati. E la memoria, inoltre, è impegno attivo per mantenere alta l’attenzione nella lotta alle mafie”.
L’Ansi con il presidente Ruocco in persona, ha dedicato delle pergamene intitolate a ogni Caduto. Presenti tutte le associazioni dei vari corpi delle forze dell’ordine, che ringraziamo. La cerimonia si è conclusa con la partecipazione straordinaria del Maestro Renzi ed il suo violino e la soprano Sonia Contino.