Sopralluogo congiunto dell’assessore al Patrimonio e della commissione Trasparenza per possibile hub vaccinale nei locali comunali all’interno del centro commerciale Conca d’Oro
Si è tenuto questa mattina, presso la palazzina di proprietà comunale sita all’interno del centro commerciale “Conca d’Oro” di Palermo, un sopralluogo congiunto dell’assessore al Patrimonio Toni Sala e della Commissione speciale Garanzia e Trasparenza del Consiglio comunale presieduta da Cesare Mattaliano.
“Si tratta di locali in ottimo stato e che potrebbero ospitare un Hub vaccinale a servizio della zona nord di Palermo – spiega l’assessore Sala – La proposta della commissione è certamente interessante e meritevole di attenzione: stiamo compiendo tutte le verifiche necessarie e se, come speriamo, andranno a buon fine, potremo mettere i locali a disposizione della Struttura commissariale guidata da Renato Costa, cui toccherà provvedere ai soli arredi, sia per inoculare i vaccini che per effettuare i tamponi. Metteremo a disposizione anche un sistema di elevatori per eliminare le barriere architettoniche. Per sconfiggere la pandemia da Covid-19, la campagna vaccinale deve essere più capillare e veloce e questi locali consentirebbero anche di alleggerire la pressione sulla Fiera del Mediterraneo”.
“Locali utilizzabili ma inspiegabilmente chiusi da anni” – dichiara il consigliere di Sinistra Comune, Marcello Susinno, che “da tempo continua a lamentare il mancato utilizzo di questi locali realizzati dall’immobiliare che ha costruito l’intero centro commerciale dello Zen che già da tempo potevano essere utilizzati come Uffici o poli decentrati. Abbiamo preso atto nell’ambito del sopralluogo come questi locali possano essere immediatamente utilizzati. Già nei mesi scorsi ho formalmente rappresentato – spiega Susinno – al Commissario Costa l’ipotesi di attivare in tale sito un punto di somministrazione dei vaccini proprio per essere più vicini alla popolazione e per decentrare le inoculazioni. L’Auspicio adesso è che il nuovo assessore Sala prenda a cuore tale ipotesi che porti all’utilizzo di tali locali ancora inspiegabilmente chiusi”.