Amella e Dentici: “Parco Cassarà simbolo della fallimentare gestione del verde pubblico a Palermo”
Aperto nel 2011 ma fruito per non più di 3 anni. Fu il ritrovamento di alte concentrazioni di materiali inquinanti seppellite nel sottosuolo, tra i quali residui di amianto, a rendere necessaria nel 2014 la chiusura del Parco Ninni Cassarà, diventato in questi anni emblema del verde negato.
Alla fine del 2020 il sindaco Orlando e la giunta comunale assicuravano ai palermitani, a sette anni dalla chiusura, il ritorno all’utilizzo di quest’area dedicata allo svago, alla socialità e alla vita all’aria aperta, dando appuntamento all’inizio della primavera. “Adesso che ci siamo quasi, ci chiediamo dove siano stati fatti i promessi passi in avanti, visto che i segnali che arrivano dalla dirigenza del servizio Ambiente del Comune, non sono affatto incoraggianti”, reclamano Concetta Amella, consigliere comunale M5S e Mirko Dentici, consigliere della IV circoscrizione.
Dalle prime letture dei dati tecnici emersi dai campioni di terriccio e acqua (12 in tutto ) si evince la presenza di preoccupanti quantità di sostanze inquinanti nell’area del parco adiacente alla Fossa della Garofala e di una più esigua nei pressi dell’ingresso di corso Pisani.
“Prima di aperture precipitose – continuano Amella e Dentici – se i dati venissero confermati, sarebbe necessaria una conferenza di servizi regione – comune per discutere e dare via libera a un piano di bonifica e di risanamento dell’area. E, contestualmente, disporne una precisa delimitazione, distinguendo le zone agibili da quelle inaccessibili perché ancora da bonificare”.
“E’ triste constatare dopo tutto questo tempo gli effetti della fallimentare gestione del verde pubblico da parte dell’amministrazione Orlando”. Non si è soltanto perso tempo, tra ritardi ed errori, nell’esaminare lo stato ambientale del Parco Cassarà, negando alla IV circoscrizione di Palermo un importante spazio di socialità. Un grave danno per i palermitani che, in un periodo delicato come l’attuale, avrebbero potuto vedere nel Parco Cassarà una concreta opportunità di normale vita all’aria aperta, da svolgere in sicurezza e relax.