Sicilia. Cracolici: “E’ la finanziaria di un governo che non c’è più”. Lupo: “Copertura dubbia”

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“Di finanziaria ne ho viste tante, ed ogni anno ci sono stati deputati che hanno presentato emendamenti nel tentativo di coltivare il loro orticello, ma il governo in qualche modo ha sempre alzato un argine, ha fatto bene o male da filtro. Quest’anno è andata diversamente, il governo si è dimostrato assente, fisicamente e politicamente. Non c’è stato alcun argine, come se non gliene importasse più nulla della Sicilia. Questa è la finanziaria di un governo Musumeci che non c’è piu”. Lo ha detto Antonello Cracolici parlamentare regionale del Pd intervenendo in aula durante la discussione generale sui ddl di bilancio e di stabilità.

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“Per quel che riguarda l’impostazione della manovra – ha aggiunto Cracolici – alcune coperture arrivano da norme che ritengo illegittime, penso al prelievo sulle pensioni dei regionali o alla previsione di diminuire arbitrariamente del 5% il pagamento dei canoni degli immobili in affitto alla Regione”.

“Ritengo inaccettabile infine la decisione di aumentare del 20% il pagamento dei canoni demaniali – conclude Cracolici – compresi gli alloggi popolari, proprio un un momento in cui dovremmo andare incontro alle esigenze di una società messa a dura prova dal Covid”.

Il capogruppo Pd Giuseppe Lupo durante la discussione generale all’Ars sui ddl di bilancio e di stabilità ha affermato: “Le note distintive di questa manovra? Una copertura dubbia, una miriade di emendamenti-mancia targati centrodestra, e nessun sostegno adeguato ai Comuni che anzi sono stati abbandonati. Oltretutto stiamo iniziando ad esaminare la manovra quando ancora non è stata data alcuna comunicazione formale sull’approvazione del rendiconto 2019, nonostante sia un passaggio previsto per legge”.

“Il governo Musumeci ha portato in aula una manovra con una copertura dubbia e fantasiosa dei capitoli di spesa, che fino a ieri sera non c’era e che questa mattina miracolosamente risulta esserci. Una manovra – ha aggiunto il capogruppo Pd – che impegna risorse non per sostenere l’economia, l’occupazione o le infrastrutture, e neppure per sostenere i Comuni ai quali si fa anche pagare l’intero prezzo della stabilizzazione degli Asu. Le risorse serviranno a coprire una miriade di emendamenti di spesa corrente presentati  dai deputati di maggioranza”. 
“Ci opponiamo a questa impostazione – ha concluso Lupo – e daremo battaglia in aula per provare quantomeno a migliorare un testo che così com’è,  è davvero irricevibile”.

 

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