Azzurro Donna chiede una toponomastica con una quota femminile nelle città

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Testone e Miccichè

“Le amministrazioni comunali dovrebbero pensare ad una toponomastica più femminile che preveda una quota rosa obbligatoria”.

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Lo scrive Maria Antonietta Testone, coordinatrice regionale di Azzurro Donna Sicilia, in un documento inviato all’assessore regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Marco Zambuto.

“Ritengo doveroso, – scrive Testone – sottoporre alla Sua attenzione, un fenomeno molto diffuso a cui difficilmente viene riservata la giusta attenzione e che riguarda la quasi totale assenza di strade e piazze dedicate alle donne. Un gap di genere imbarazzante, se si pensa che, ancora oggi molte amministrazioni intitolano strade a fiori, piante ed animali e che soltanto il 4% delle strade porta il nome di donne. Uno squilibrio ingiustificabile, che dimostra un retaggio culturale da eliminare. E’ necessario – prosegue – mantenere viva la memoria di tante donne che si sono distinte durante la loro vita per l’impegno sociale culturale politico e scientifico”.

La Responsabile di Azzurro Donna invita l’assessore Zambuto “a valutare la possibilità di predisporre un provvedimento rivolto alle amministrazioni comunali affinché si attivino per una toponomastica più femminile nelle città, prevedendo una quota rosa obbligatoria”.

Una richiesta che prende spunto dalla consapevolezza che le nuove generazioni non conoscono le tante donne che hanno contribuito   alla formazione della storia del nostro Paese e che hanno portato avanti con perseveranza e tenacia importanti traguardi per l’intera collettività. “Il livello di civiltà di una società – conclude Testone – si dimostra anche dalla considerazione, dal rispetto e dall’attenzione che si ha verso l’universo femminile”.

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