Da Confindustria Catania e Fidimed la spinta per la ripartenza “green” delle imprese
Nell’anno del Covid-19 le politiche nazionali e regionali hanno fatto ciò che potevano in quel momento per proteggere imprese e lavoratori dall’improvvisa esplosione della pandemia. Adesso, nel programma del nuovo governo, il premier Mario Draghi, ponendo al primo posto l’innovazione e la sostenibilità ambientale delle attività economiche, ha annunciato una svolta attraverso “politiche finanziarie che facilitino l’accesso delle imprese capaci di crescere al capitale e al credito” e “politiche monetarie e fiscali espansive che agevolino gli investimenti e creino domanda per le nuove attività sostenibili che sono state create”. Questo per “compensare” le perdite dei settori penalizzati dai cambiamenti climatici “assicurando l’espansione negli altri settori”.
Confindustria Catania sin da subito fa la propria parte per – come ha detto Draghi – “riaccendere la luce”, dando una “spinta finanziaria” alla ripartenza “green” delle proprie imprese. Oggi in conferenza stampa, presso la sede etnea di Viale Vittorio Veneto, il presidente Antonello Biriaco ha presentato l’accordo con Fidimed, intermediario finanziario 106 siciliano vigilato da Bankitalia, che mette a disposizione degli associati “Easy Plus”, un finanziamento diretto gestito con Banca Progetto, tramite erogazione di mutuo chirografario fino a 72 mesi garantito dal Fondo Centrale Garanzia gestito da Mediocredito Centrale. Inoltre, come ha spiegato l’A.d. di Fidimed, Fabio Montesano, le imprese associate a Confindustria Catania potranno ottenere credito facilmente, in tempi rapidi e a condizioni vantaggiose anche attraverso l’ampio pacchetto di prodotti finanziari messi a punto da Fidimed e che godono delle garanzie consortili e del Fondo Centrale di Garanzia di Mediocredito Centrale.
Una importante novità, inoltre, riguarda le imprese edili, per le quali è da pochi giorni operativo il nuovo prodotto “Superbonus 110%”, grazie al quale è possibile cedere, tramite Fidimed, a Cassa Depositi e Prestiti i crediti fiscali ottenuti in pagamento dei lavori edili effettuati. La cessione avverrà ad un prezzo assai vantaggioso (il 103,85%) senza obbligo di finanziamento e ricomprenderà anche i crediti di imposta con durata decennale. Qualora l’impresa avesse, comunque, bisogno di un anticipo per affrontare le spese di avvio del cantiere e i successivi stati di avanzamento, può richiedere un finanziamento “Easy Plus” mantenendo intatto il valore del credito fiscale ceduto a Cdp.
“Il ruolo dei confidi è determinante. E non solo in termini di risorse finanziarie, ma anche di competenze e know-how – ha dichiarato Antonello Biriaco – . Attraverso l’accordo con Fidimed offriamo ai nostri associati la possibilità di ottenere servizi di livello evoluto e consulenze ad hoc finalizzate ad una migliore gestione aziendale. La mancanza di liquidità dovuta anche all’emergenza sanitaria ha tolto ossigeno alle nostre imprese e oggi come non mai abbiamo bisogno di soluzioni veloci ed efficaci per garantire il rilancio del sistema produttivo”.
Riguardo al prodotto “Superbonus 110%”, il vicepresidente di Confindustria Catania e tesoriere di Ance Catania, Gaetano Vecchio, ha commentato: “Cessione del credito e tempi rapidi di risposta, lo rendono uno strumento di grande potenzialità per la ripresa del settore edile. L’Accordo Fidimed è l’ulteriore tassello che può contribuire a garantire alle imprese edili associate il supporto necessario”.
“Fidimed si conferma come innovativo e dinamico protagonista del panorama creditizio italiano – ha concluso Fabio Montesano – con un’operatività rapida che risulta molto incisiva ed efficace in questo anno in cui le imprese, provate dalle chiusure e dalla mancanza di liquidità, sono chiamate ad accelerare per agganciarsi alla ripartenza del Paese. Fidimed, quindi, fornendo il ‘propellente’ dei propri prodotti e servizi e di un efficiente e collaudato team di professionisti, rappresenta il ‘booster’ che serve a mettere il turbo alle nostre imprese”.