Sequestro pescatori mazaresi: L’Ars deliberi una somma per pagare il riscatto

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La questione è semplice. Dobbiamo fare di tutto per liberarli. Voi vi chiederete cosa possiamo fare noi Siciliani?
L’Assemblea regionale da sempre delibera somme per qualunque categoria. Tassisti disoccupati, forestali, precari di tutte le razze e le religioni, lavoratori di Enti ormai chiusi e questi nostri conterranei devono rimanere prigionieri in Libia?
L’Ars deliberi una somma per pagare il riscatto dei nostri concittadini di Mazara. Ponga questa somma a disposizione del governo italiano per trattare il riscatto pagando il generale libico Haftar.
A meno che lavorare “buscandosi” il pane in mare non sia una colpa. Bisogna per caso fare solo dei lavori improduttivo per essere figli di Mamma Regione?
O benaltristi, sopratutto tra gli onorevoli deputati che devono pensare al loro collegio, diranno che ci vuole altro. Che dipende da delicati meccanismi geopolitici.
Che ci deve pensare Di Maio e lo Stato Italiano. Come ha fatto per Silvia Lombardo pagando il riscatto. Che la colpa è dei media e di Giletti che ci maltratta, che pensano solo a Zaky ed al povero Regeni.
Che forse Haftar vuole altri contraccambi. Si, forse, tutto giusto, ma intanto quest’isola faccia la sua parte.
Rinunci a qualcosa per aiutare questi nostri fratelli conterranei.  O lavorare onestamente, con il sudore della fronte, ed i rischi del mare non hanno diritti in questa terra?
Facciamo la nostra parte e mettiamo mano al portafoglio delle nostre magre risorse. Avremo qualche click day in meno e qualche amico cliente politico insoddisfatto in più.
Ma dimostriamo che questa terra e le sue Istituzioni esistono per i Siciliani.
Liberiamo i nostri fratelli pescatori.

Banner Rag Giuseppe Pannullo

Giovanni Pizzo

1 thought on “Sequestro pescatori mazaresi: L’Ars deliberi una somma per pagare il riscatto

  1. Il silenzio del governo nazionale è incomprensibile su una vicenda cosi grave. La società civile si mobilita per cercare una via di uscita ad una situazione divenuta intollerabile.

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