Depuratori, si recuperano gravissimi ritardi: 1,8 miliardi di euro per 63 interventi in tutta l’Isola
Il Commissario straordinario unico per la depurazione Prof. Maurizio Giugni, nominato con DPCM dell’11/05/2020, sta realizzando su reti di drenaggio urbano e impianti di depurazione per l’adeguamento alle sentenze di condanna della Corte di Giustizia dell’Unione europea, per la non corretta applicazione della Direttiva 91/271/CEE sulle acque reflue. Con il DPCM dell’11/05/2020 sono stati nominati due sub commissari, Riccardo Costanza e Stefano Vaccari, per affiancare l’attività del Commissario.
Il Commissario ha competenza su 151 interventi distribuiti su 91 agglomerati concentrati principalmente in Sicilia, Calabria e Campania.
Attualmente in Sicilia sono in corso di attuazione 63 interventi su 49 agglomerati per un carico generato di circa 3,4 milioni di abitanti equivalenti, il cui costo complessivo è di circa 1,8 miliardi di euro distribuiti in tutte le province siciliane (tranne Enna).
Gli interventi prevedono la realizzazione o il completamento di rete di drenaggio urbano e l’adeguamento e potenziamento di impianti di depurazione, ubicati prevalentemente sulla fascia costiera.
Gli investimenti maggiori sono previsti in provincia di Catania con la realizzazione delle reti di drenaggio urbano e dei depuratori consortili di Misterbianco, Acireale, Mascali e Catania per un valore complessivo di circa un miliardo di euro.
Sono previsti anche importanti interventi sugli schemi fognari e depurativi della città di Palermo, Messina, Agrigento che garantiranno il drenaggio dei reflui e l’idoneo trattamento depurativo.
L’intervento previsto per la città di Catania da 450 milioni di euro è il più rilevante e prevede il completamento della rete di drenaggio urbano della città e l’adeguamento e potenziamento dell’esistente impianto di depurazione di Pantano d’Arci.
A Palermo sono previsti 13 interventi: in primis, l’adeguamento e potenziamento dell’impianto di depurazione di Acqua dei Corsari, il completamento del collettore sud-orientale, la riconversione dell’impianto di depurazione di Fondo Verde e altri interventi che prevedono il completamento di reti fognarie di zone periferiche della città. Altri mirano inoltre a intercettare ed eliminare attuali situazioni di sversamento di acque nere nel sistema di canali di acque bianche Passo di Rigano e Mortillaro o nel fiume Oreto.
Lo stato di attuazione degli interventi è diversificato, tutti gli schemi sono stati definiti e validati: ci sono 3 interventi completati, 15 cantieri in corso, 10 gare di lavori in corso o da bandire e altri interventi in corso di progettazione o autorizzazione.
“La Struttura Commissariale pone grande attenzione per gli interventi siciliani e proprio per questo è stato specificatamente delegato un subcommissario ad assicurarne l’attuazione. Occorre colmare nel più breve tempo possibile l’attuale gap infrastrutturale nel settore fognario/depurativo che rende la Sicilia principale destinataria delle sanzioni europee” – afferma il Commissario Giugni –.
“La Struttura Commissariale per la Depurazione sta svolgendo un’intensa attività per l’attuazione degli interventi fognari e depurativi in Sicilia. Un lavoro che coinvolge tutti gli attori istituzionali territoriali, per accelerare l’avvio dei cantieri e realizzare una svolta in campo ambientale necessaria per l’isola” – dichiara l’Ing. Riccardo Costanza, Sub Commissario delegato per la Sicilia –.