Sistema Tram Palermo, dal MIT 487 milioni per il completamento della rete cittadina. Savona (FI): “Una boccata d’ossigeno”. Caronia: “Sono altre le priorità”

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La Conferenza unificata Stato-Regioni ha approvato oggi la proposta della Ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture Paola De Micheli per l’intesa fra il MIT e il Comune di Palermo in merito al finanziamento delle nuove linee del Sistema Tram Palermo e dei relativi parcheggi di interscambio. Si tratta di un finanziamento di 487 milioni di euro interamente a carico del bilancio dello Stato nell’ambito del Fondo per il trasporto rapido di massa.

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Le nuove linee, che andranno ad integrare quelle già esistenti e quelle già finanziate con il Patto per il Sud, sono 4: Stazione centrale – Giachery (via mare); Bonagia – Via Basile (Orleans); De Gasperi – Sferracavallo; De Gasperi – Zen/Mondello.
Le linee invece per cui si andrà in gara nel 2021 con il finanziamento complessivo di 296 milioni fra Patto per il sud, Comune e Regione, sono: Corso Calatafimi – via Basile (Orleans); De Gasperi – stazione centrale; Notarbartolo – Giachery; Stazione centrale – viale Croce Rossa e via De Gasperi (asse via Roma/via Libertà); Stazione Centrale – via Basile (staz. Orleans); De Gasperi – Viale Francia.
“Le risorse che abbiamo voluto investire per il completamento della rete tranviaria della città di Palermo – ha dichiarato la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli – saranno funzionali a mettere in relazione i sistemi di mobilità veloce metropolitani con i sistemi di trasporto su gomma urbana ed extraurbani già esistenti, ponendo in essere una infrastruttura di trasporto organica ed intermodale che collegherà e renderà accessibili i centri nevralgici della città, i poli universitari e ospedalieri, i quartieri periferici e le borgate marinare. Si tratta di un progetto che dovrà contribuire alla crescita di una grande città che – ha puntualizzato la ministra De Micheli – senza alterare la propria storia e la propria bellezza, si affaccia al futuro con un progetto di mobilità green e al servizio dei cittadini”.

“Si conferma il rapporto di proficua collaborazione fra il Comune e il Ministero – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – per lo sviluppo anche a Palermo di un sistema di trasporto moderno e sostenibile basato su quella che ho più volte definito “la cura del ferro”: un sistema elettrificato imperniato su linee di tram capillari. Un sistema che grazie a questo importantissimo intervento raggiungerà in modo diffuso le periferie nord e Sud-Ovest della città completando di fatto la rete cittadina che già collega la costa sud e le periferie dell’area pedemontana”.

“Con il via libera in Conferenza Stato-Regioni per il contributo da 487 mila euro per nuove linee del tram a Palermo – afferma in una nota il deputato di Forza Italia all’Ars, Riccardo Savona, presidente della Commissione Bilancio –  la città potrà solo  trarne beneficio per il rilancio economico. Da parte mia, qualora si convocherà il tavolo tecnico regionale, ci sarà il totale apprezzamento dell’opera, la quale garantirebbe una decongestione del traffico urbano oltre a un impatto ambientale sensibilmente più ridotto. Un beneficio per Palermo, sotto ogni punto di vista”. 
Marianna Caronia, deputata regionale di Forza Italia, prende le distanze da Savona, suo compagno di partito. “Siamo estremamente preoccupati – afferma – per la scelta del ministero di finanziare, con ulteriori 480 milioni di euro, le nuove linee del tram. Abbiamo più volte espresso grandi perplessità su questo progetto complessivo che, come dimostrato dalle linee già in esercizio, ha un impatto quasi nullo sulla mobilità e un impatto devastante sull’assetto urbano e sui conti dell’Amat”. “Nulla in contrario ovviamente riguardo agli interventi per la mobilità sostenibile – puntualizza Caronia – ma le priorità per Palermo sono certamente altre e proprio in questo momento una somma così ingente potrebbe essere utilizzata per affrontarli A  partire, per esempio, dal raddoppio del ponte di Corleone, per il quale guarda caso lo stesso ministero dice di non avere fondi o per mettere in sicurezza le strade cittadine ridotte ad un colabrodo o ancora per avviare i lavori della pedemontana, destinata davvero a cambiare la mobilità a Palermo e nel suo hinterland”.

“Comprendiamo la scelta istituzionale dei due assessori presenti alla Conferenza Stato-Regioni di non bloccare somme destinate al nostro territorio, ma non possiamo che ribadire la posizione da sempre espressa da Forza Italia, contraria alla scelta del tram che riteniamo un’opera distruttiva dell’assetto urbanistico e che può avere conseguenze gravissime sul tessuto commerciale – conclude Caronia – oltre che un enorme impatto sul nostro patrimonio artistico e architettonico”.

In una nota congiunta, l’assessore alla Mobilità Giusto Catania ed il presidente dell’Amat, Michele Cimino dichiarano: “Con questo ulteriore finanziamento dello Stato per estendere la rete tranviaria di Palermo il sistema del mobilità urbana della città di Palermo sarà completamente rivoluzionato e questo contribuirà a migliorare la qualità della vita delle cittadine e dei cittadini e a limitare le emissioni inquinanti. La riorganizzazione del trasporto pubblico, previsto dal Piano urbano della Mobilità sostenibile, sarà nei prossimi anni rimodulato facendo diventare centrale il trasporto su ferro che, sarà gestito dall’azienda Amat, e sposterà circa ottanta milioni di passeggeri l’anno. Questo investimento contribuirà a migliorare anche il trasporto su gomma che svolgerà una funzione di supporto al trasporto degli assi centrali attraversati dal tram. La città di Palermo avrà, nel giro di pochi anni, un sistema del trasporto pubblico che sposterà oltre centomila passeggeri al giorno dal trasporto privato al trasporto pubblico con un beneficio evidente per la città”.

 

 

 

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