Coronavirus: continua l’attività nei drive in, ieri oltre 7500 tamponi rapidi. Rete terapie intensive: al via i lavori anche al “Cervello” di Palermo

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Lavori Cervello Palermo

Prosegue la campagna di monitoraggio del Coronavirus sulla popolazione organizzata dalla Regione Siciliana in varie città dell’Isola. Ieri sono stati complessivamente 7505 i tamponi rapidi (che non vengono inseriti nel bollettino quotidiano reso noto dal ministero della Salute) eseguiti e analizzati nei drive-in operativi nei territori di Caltanissetta, Catania, Palermo e Ragusa. I soggetti positivi individuati e isolati sono stati 457 e adesso verranno sottoposti al tampone molecolare per la conferma del risultato. Complessivamente negli ultimi tre giorni si sono volontariamente sottoposti al test rapido 38125 cittadini. Oggi sarà operativo anche il sito presso l’area dell’ex Onp in contrada Pizzuta a Siracusa. La campagna è destinata alla popolazione scolastica (personale docente, non docente, studenti e loro genitori), un target individuato dall’assessorato regionale alla Salute, su suggerimento del Comitato tecnico scientifico. Successivamente verranno selezionate altre categorie di popolazione. L’esperienza, secondo la volontà del governo Musumeci, infatti andrà avanti nelle prossime settimane.  L’iniziativa della Regione è realizzata in collaborazione con Anci Sicilia e le amministrazioni locali.

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In Sicilia proseguono i lavori di ulteriore ampliamento della Rete delle terapie intensive che andranno ad aggiungersi ai posti letto attualmente esistenti in tutto il territorio in linea con il Piano del commissario delegato straordinario Domenico Arcuri sbloccato in ottobre e reso immediatamente operativo dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, nella sua qualità di commissario straordinario. Dopo Messina, è la volta di Palermo. In particolare, oggi, presso il padiglione “A” dell’ospedale Cervello di Palermo sono cominciati i lavori per la realizzazione di ulteriori 10 posti letto di Terapia intensiva (Uti) al 5 piano e di 40 posti di Terapia intensiva respiratoria (Utir) al 6 piano dello stesso padiglione, destinati in questa fase emergenziale ai pazienti Covid-19.

Nella stessa struttura, al termine di tutti i lavori previsti nel Piano, si raggiungeranno 38 posti di Terapia intensiva e 80 di Terapia intensiva respiratoria e si procederà all’ammodernamento e alla riqualificazione complessiva del padiglione “A” che comprende anche il Pronto soccorso. Gli interventi sono coordinati dall’ingegnere Tuccio D’Urso, nominato soggetto attuatore dallo stesso presidente Musumeci nella sua veste di commissario straordinario.

“L’attivazione del pronto soccorso pediatrico a Villa Sofia in sostituzione di quello chiuso al Cervello per permettere la creazione di nuovi posti letto Covid è, sia pure in questo contesto drammatico, una buona notizia – dichiara Marianna Caronia, commentando la notizia del trasferimento dal Cervello a Villa Sofia del Pronto Soccorso pediatrico, che sarà attivato presso il presidio di viale Croce Rossa -.
“Finalmente si è trovata, grazie alla grande sensibilità e disponibilità della direzione di Villa Sofia e del reparto di Pneumologia, una soluzione adeguata per garantire la necessaria assistenza pediatrica di primo intervento per la zona nord della città, sganciandola da un ospedale che sempre più è dedicato unicamente al Covid. In questo modo, sia le famiglie dei piccoli pazienti sia gli operatori potranno accedere ai servizi in modo più tranquillo, garantendo quindi l’indispensabile assistenza primaria ai bambini e alle bambine”.

“Riteniamo essenziale in questo momento molto delicato per il nostro territorio, sia dal punto di vista sociale, sanitario ed economico, che sia fondamentale la collaborazione di tutti, per questo chiediamo che torni a riunirsi il tavolo in Prefettura sull’emergenza Covid che era stato attivato durante il periodo del lockdown, per affrontare tutte le questioni centrali e garantire le condizioni di vivibilità per tutti i cittadini, soprattutto in questo periodo di emergenza”. Così Cgil Cisl Uil Trapani per voce dei segretari generali Cgil Trapani Filippo Cutrona, Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana e Uil Trapani Eugenio Tumbarello, hanno inviato una lettera al Prefetto di Trapani Tommaso Ricciardi, per chiedere un incontro urgente sul tema della tutela e salvaguardia della salute dei lavoratori – e dei cittadini, davanti all’acuirsi dell’emergenza Covid 19, anche nel territorio trapanese. Fra i temi per i quali i sindacati chiedono il confronto in Prefettura c’è: “il sistema sanitario che è quasi al collasso; il mondo della scuola messo a seria prova dalla pandemia, motivo per il quale sarebbe necessario anche predisporre un adeguato sistema dei trasporti che preveda più servizi per consentire agli studenti e ai lavoratori di viaggiare distanziati in sicurezza”. “Comprendiamo il disagio del momento difficile sotto diversi punti di vista, ma l’attenzione di tutte le istituzioni deve essere in questo momento mirata a non lasciare solo nessuno e quindi a garantire i servizi adeguati per tutti”, concludono Cutrona, La Piana e Tumbarello.

Intanto, sono risultati tutti i negativi, i dipendenti dell’Assemblea regionale siciliana che questa mattina si sono sottoposti volontariamente al tampone anticoronavirus. Si continuerà domani con ulteriori tamponi.

 

 

 

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