In pagamento 1.281 contributi alloggiativi agli studenti fuorisede Ersu Palermo

0

Giuseppe Di Miceli

Arriva un importante risultato per gli studenti fuorisede che stanno terminando l’anno accademico 2019/2020: messa in pagamento dall’Ente regionale per il diritto allo studio universitario di Palermo, a tutti gli studenti richiedenti (che frequentano università, accademie di belle arti e conservatori di musica in Sicilia occidentale), la quota monetaria della borsa di studio relativa al servizio abitativo prevista – come misura speciale per gli studenti fuorisede ERSU – dalla delibera della Giunta Musumeci numero 132 del 7 aprile scorso adottata su iniziativa dell’assessore regionale dell’Istruzione Roberto Lagalla.

Banner Rag Giuseppe Pannullo

Si tratta di numero 1.281 beneficiari (studenti fuorisede di università, accademie e conservatori di musica della Sicilia occidentale) che non avevano avuto assegnato il posto letto e che, adesso, percepiscono un contributo che può variare (in quota intera) da 780 a 1.300 euro, in base all’ISSEU del nucleo familiare. Nel dettaglio: numero 991 studenti con ISEEU inferiore o uguale ai 2/3 del limite massimo ISEEU (limite per il concorso 2019/2020 23.508,78) percepiranno 1.300 euro, mentre numero 290 studenti con ISEEU superiore ai 2/3 riceveranno 780 euro.

Agli studenti che hanno stipulato contratti di periodi inferiori ai dieci mesi previsti inizialmente dal bando – per venire incontro alle esigenze causate dal lockdown della primavera scorsa – i contributi saranno erogati proporzionalmente al numero di mesi del contratto d’affitto (con un minimo di 4 mesi).

“Anche questa misura speciale di sostegno a tutti i fuorisede prevista dall’assessore regionale dell’Istruzione e formazione, Roberto Lagalla, è andata in porto – sottolinea il presidente dell’Ersu Palermo, Giuseppe Di Miceli – con il contributo dell’Ersu Palermo. Siamo soddisfatti per quest’azione di sostegno nei confronti delle famiglie degli studenti che hanno visto esaudito il 100% delle richieste e che, con l’arrivo del nuovo anno accademico e delle rinnovate esigenze economiche nonché delle ultime restrizioni causate dalla pandemia che indeboliscono ulteriormente il tessuto economico, rappresenta un concreto sostegno per il diritto allo studio universitario”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *