Randazzo (M5S): “Lo Scontro Orlando-Norata segnale preoccupante”. Marino: “Il Comune di Palermo è sempre stato al fianco di Rap”
“Lo scontro fra Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo e il Presidente della Rap Peppe Norata scaturito dall’assenza di questo ultimo ieri pomeriggio in Consiglio Comunale per discutere dei trasferimenti del personale della Reset alla Rap è un segnale molto preoccupante ed inopportuno di litigiosità fra l’amministrazione e le sue partecipate in un momento già abbastanza difficile per la città dove le due aziende pubbliche si trovano ad affrontare per motivazioni diverse uno dei momenti più drammatici dalla loro nascita“. Lo dichiara Antonino Randazzo, capogruppo Movimento 5 Stelle al Consiglio comunale . “La situazione a #Bellolampo è gravissima; La gestione dei rifiuti indifferenziati del Comune di Palermo rischia di fermarsi. Non c’è più tempo: siamo in piena emergenza rifiuti ed occorre uno sforzo maggiore da parte della Srr, dell’amministrazione comunale, la Regione per concretizzare rapidamente tutte le soluzioni proposte dalla Rap per liberare le aree a Bellolampo e riattivare la piena funzionalità del Tmb e del ciclo dei rifiuti urbani. La Rap non perda ulteriore tempo: proceda ad assumere i 94 dipendenti della Reset ed attivi in tempi rapidi le altre isole ecologiche previste (Via Assoro, Piazzale Giotto, Via Ernesto Basile, Via Lanza Di Scalea, ecc..) e la raccolta differenziata porta a porta a Brancaccio, Sperone. Romagnolo e nel centro storico. Inoltre si avvii un percorso di concerto con l’amministrazione comunale per eliminare i cassonetti stradali (dove i cittadini buttano di tutto e sono fuori controllo) anche nelle borgate marinare dove è forte la richiesta dei cittadini di puntare ad un sistema misto di isole ecologiche di prossimità e porta a porta” – conclude Randazzo.
“Il Comune di Palermo è sempre stato al fianco di Rap nelle ultime settimane – dichiara l’assessore Sergio Marino –
anche rispetto alla vicenda che vede ora il presidente Norata coinvolto in una indagine penale. Siamo certi che il presidente, avendo operato in regime di emergenza determinato da fattori estranei alla sua responsabilità o a quella del Comune, quali i ritardi per la realizzazione della settima vasca e la mancanza di idonei impianti ove conferire rifiuti in Sicilia, dimostrerà di avere operato per il bene della collettività senza avere altre alternative”.
anche rispetto alla vicenda che vede ora il presidente Norata coinvolto in una indagine penale. Siamo certi che il presidente, avendo operato in regime di emergenza determinato da fattori estranei alla sua responsabilità o a quella del Comune, quali i ritardi per la realizzazione della settima vasca e la mancanza di idonei impianti ove conferire rifiuti in Sicilia, dimostrerà di avere operato per il bene della collettività senza avere altre alternative”.
“Sulle ordinanze – continua Marino – credo utile fare un po’ di chiarezza rispetto a tante notizie che circolano e che, a volte, anche per la complessità tecnica del tema, possono apparire fuorvianti. Una prima ordinanza volta a trasferire nella sesta vasca anche i rifiuti attualmente stoccati nel piazzale, richiesta da RAP e proposta dal Comune all’Arpa, è stata respinta perché ritenuta non idonea a garantire il rispetto dei presidi ambientali. Analogamente è stato espresso parere negativo ad un nuovo provvedimento chiesto dall’azienda, per ulteriore utilizzo dei piazzali dell’impianto di Bellolampo”. “E’ evidente che il sindaco non può emettere alcun provvedimento in materia ambientale che abbia un parere negativo da parte dell’Agenzia regionale e, quindi, si sta lavorando a ulteriori ordinanze in condivisione tanto con RAP quanto con ARPA. Intanto, lunedì un primo provvedimento permetterà di conferire 7000 mc in sommità alla sesta vasca, mentre la Regione ha già ricevuto tutta la documentazione per valutare il progetto per il conferimento, sempre nella sesta vasca, di ulteriori 25 mila tonnellate, come parte del progetto complessivo di risagomatura finale dell’area. In questo momento certamente delicato – conclude Marino – siamo tutti impegnati per affrontare i problemi e credo che solo con unità di intenti potremo risolverli”.