Al lavoro da mesi ma senza stipendio, tirocinanti non pagati dalla Regione siciliana: monta la protesta
Siamo alle solite. In Sicilia tutto diventa sempre più difficile, “grazie” anche alla burocrazia. “Vittime” di turno sono i circa 6mila tirocinanti siciliani che hanno partecipato all’Avviso 22 della Regione siciliana relativo ai tirocini extracurrriculari ma che “da mesi attendono di essere pagati”. A denunciarlo è Oreste Lauria, portavoce dei tirocinanti.
Avevano iniziato il loro percorso con le aspettative che lo stesso li portasse all’assunzione presso le aziende nelle quali hanno prestato il loro servizio ma ad oggi il loro “sogno” non è diventato realtà.
“Ad oggi la gran parte dei tirocinanti – sottolinea Lauria – non ha ricevuto neppure un centesimo, ad eccezione di una minoranza che ha percepito solamente un primo acconto a fronte di 6 mesi di tirocinio svolto. (solamente 500 in 6.000 tirocinanti hanno ricevuto un primo pagamento come acconto”. “Iniziati i primi tirocini dal mese di settembre 2019 al luglio – continua Lauria – a causa della sospensione per Covid che ha posticipato la conclusione, inizialmente prevista ogni 6 mesi dalla data dell’inizio del tirocinio”. “Ritengo vergognoso che questa situazione ci abbia tra l’altro precluso l’opportunità di non poter accedere a qualunque bonus o reddito di emergenza del decreto del consiglio dei ministri durante il look down, poiché risultavamo assunti, pur lavorando praticamente gratis. Ci sentiamo beffati, offesi e pretendiamo solo di ricevere quanto ci spetta per il lavoro svolto”.
L’avviso 22 è finanziato dal Fondo sociale europeo e prevede un corso formativo per chi ha redditi bassi. Tre le fasce di riferimento: under 35, fino a 65 anni e disabili. In campo circa 25 milioni di euro per percorsi formativi dai quattro ai sei mesi. Fino a dodici mesi per soggetti disabili e svantaggiati.
Vergogna
Siamo nella piena disperazione dateci ciò che ci tocca per diritto dopo aver speso soldi di tasca nostra per il tirocinio svolto cioè i nostri soldi vergogna