Regione. Legge urbanistica impugnata. Lantieri, Caronia e Pullara: “Frutto di approvazione frettolosa”

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Nella notte il governo Conte ha deciso di “stoppare” la riforma urbanistica della Regione contestando alla Sicilia di aver superato le competenze regionali sulla tutela del paesaggio, con un “Piano territoriale regionale con valenza paesaggistica” che invaderebbe il campo della legislazione nazionale (gli articoli impugnati sono 10).

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“L’importante impugnativa che il governo nazionale  ha emanato in relazione alla  riforma urbanistica, se da un lato mette un freno a quelli che sono stati i facili entusiasmi per una approvazione che forse meritava maggiore approfondimento e coinvolgimento di stackolders e gruppi parlamentari ma anche singoli deputati, dall’altro è un’occasione non solo per intervenire sui punti oggetto di impugnativa ma anche per rivederne l’impianto complessivo sentite anche le voci contro la stessa riforma che si sono levate dopo l’approvazione in aula” – sostengono i deputati regionali Luisa Lantieri, Marianna Caronia e Carmelo Pullara –.
“In questo senso – dichiarano Caronia, Lantieri e Pullara – l’assessore al territorio ambiente e la competente commissione prendano atto che vani sono risultati i facili entusiasmi, nonché altrettanto dannoso si è rivelato il procedere a tutti costi ad una approvazione veloce, peraltro a ridosso del periodo estivo con lo sguardo rivolto alle vicine elezioni amministrative. A questo punto coinvolgiamo Ance ed  Anci, in rappresentanza degli enti locali e della associazione dei costruttori, nonché il valido ed apprezzato, anche a livello nazionale, mondo accademico siciliano per farci supportare al meglio ed approvare una riforma urbanistica al passo coi tempi e senza reticenze mentali per risolvere definitivamente i problemi della Sicilia. Diversamente, si rincorrerà  di nuovo facili entusiasmi e trionfanti comunicati stampa che non produrranno niente di buono per la Sicilia ed i siciliani”.
“Chiediamo in questo senso – concludono i tre parlamentari – al Presidente della Regione Musumeci, che abbiamo voluto e votato, di farsi garante dell’approvazione di una riforma storica ma al contempo efficiente ed efficace ed al passo coi tempi”.

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