Morta Jole Santelli, presidente della Regione Calabria: il cordoglio del mondo della politica

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Jole Santelli

È morta nella notte la presidente della Regione Calabria Jole Santelli. La governatrice di Forza Italia era nella sua casa di Cosenza dove è stata trovata senza vita questa mattina dal collaboratore domestico che poi ha avvisato i familiari. Santelli, che avrebbe compiuto 52 anni a dicembre, era malata di tumore da tempo.

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“Sono profondamente addolorato per la scomparsa di Jole Santelli – afferma Gianfranco Miccichè, presidente dell’Assemblea regionale siciliana, – . E’ stata un’icona di Forza Italia e del Sud, una persona di grande coraggio, bravura e simpatia. La conoscevo da vent’anni: era una pasionaria, tra le prime coordinatrici di Forza Italia. Un’amica e signora della politica che mancherà a tutti. Sono vicino al popolo calabrese che pochi mesi fa l’aveva eletta quale prima donna presidente della sua regione. Alla famiglia giunga il cordoglio mio e dell’intero Parlamento siciliano”.  

“La notizia della prematura scomparsa di Jole Santelli mi ha provocato un senso di profondo dolore – dice eurodeputato siciliano Giuseppe Milazzo – e lascia un grande vuoto in tutta la nostra comunità di Forza Italia”.  “Nei nostri anni di militanza comune in Forza Italia ho sempre apprezzato il suo impegno nella difesa dei nostri ideali, le sue battaglie politiche sempre nel rispetto dell’avversario, in piena coerenza con il suo amore per la politica e la sua terra”, prosegue Milazzo. “Esprimo le mie più sentite e sincere condoglianze a tutta la sua famiglia”, conclude Giuseppe Milazzo.

“Profondo dolore per la prematura scomparsa di Jole Santelli” viene espresso in una nota dai coordinatori di Forza Italia “Seniores” della Sicilia, Salvatore Sparacino e Attilio Sigona.

“Partecipiamo al doloroso lutto che ha colpito Gino Pagliuso, responsabile F.I. “Seniores” della Calabria, per la prematura scomparsa della nipote e ricordiamo l’amica Jole Santelli quale splendida figura di donna, di militante di Forza Italia sin dal 1994, di Parlamentare nazionale, di prima donna Presidente della Regione Calabria. Per oltre 20 anni – proseguono Sparacino e Sigona – la sua serietà, preparazione e competenza hanno caratterizzato un percorso politico appassionato ed esemplare in tutti i molteplici e importanti incarichi, politici e di governo, ricoperti a livello nazionale e regionale. E’ questa una perdita grave per noi tutti e per la Calabria, regione per la quale si è spesa con tutte le sue forze, fino all’ultimo giorno di vita, come testimonia anche lo scontro con il governo nazionale per l’apertura di bar e ristoranti al collasso economico, a riprova di lungimiranza e determinazione nel difendere, appassionatamente, i diritti al lavoro di tutti e dei calabresi in particolare”. 

“Apprendo con dolore la notizia della prematura scomparsa dell’amica e collega Jole Santelli. Una donna appassionata e coraggiosa, qualità che hanno caratterizzato il suo percorso politico, ricco di successi e la sua intima lotta contro una malattia subdola e letale. La Calabria, ma tutta la politica italiana, perde oggi una grande protagonista con la quale, sin dal giorno della sua elezione alla guida della Regione avevamo avviato un confronto sereno e leale volto al perseguimento di una strategia comune finalizzata al progresso e al miglioramento delle condizioni del Sud.  Esprimo a nome mio personale e del governo regionale profondo cordoglio ai familiari e alla comunità della Calabria” . Così il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

Profondo cordoglio per l’improvvisa e prematura morte della presidente della Calabria, Jole Santelli. Così Donne in Campo, l’Associazione al femminile di Cia-Agricoltori Italiani, si unisce al lutto della Regione, ricordandola per la determinazione e la tenacia nel recente percorso elettorale, nonostante la malattia.

“Donna di coraggio e passione, è stata esemplare per il suo forte senso delle istituzioni che aveva dimostrato sin dalla sua elezione, ricoprendo il ruolo di governatore con responsabilità e dignità – ha dichiarato la presidente nazionale Donne in Campo-Cia, Pina Terenzi -. Lascia dietro di sé l’importanza della pluralità e dell’inclusione di genere nei luoghi di governo del Paese”.

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