Un mese senza Willy Monteiro, a Palermo il Raizes Teatro ripropone uno spettacolo contro l’odio razziale

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Palermo torna a omaggiare Willy Monteiro, il ragazzo ucciso a Colleferro, vicino Roma. Domenica 18 ottobre alle 18, nel Giardino dei Giusti, in via Alloro 90, Raizes Teatro, compagnia teatrale che promuove i diritti umani, presenta “Un mese senza Willy”, una libera manifestazione culturale per commemorare il giovane da un’idea di Alessandro Ienzi. La manifestazione vedrà in scena Patrick Andrade Mendes, attore capoverdiano, cresciuto a Palermo e fondatore di Raizes, Giulia Brancato, Giuseppe Di Raffaele, Marina Mazzamuto, Andrea Parlato, Lorenzo Randazzo, che interpreteranno testi e canti dedicati all’integrazione, alla pace, alla parità e all’uguaglianza, per la regia di Alessandro Ienzi e con la supervisione di Mamadou Dioume, attore e pedagogo franco senegalese, già membro del centro di ricerca del Bouffes du Nord di Parigi, diretto da Peter Brook, che svolgerà in settimana un laboratorio con gli attori della compagnia in preparazione dell’evento. La manifestazione aperta alla libera fruizione del pubblico, si svolgerà nel rispetto delle normative anti-covid 19 e sarà aperta da Delfina Nunes, in rappresentanza della comunità capoverdiana, residente a Palermo.

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Già lo scorso 13 settembre nello stesso luogo ospite dell’Alloro Fest, Raizes aveva dato vita ad “Un concerto per Willy”. L’evento ha costituito un momento di raccoglimento e di riflessione oltre che di coesione tra le diverse comunità presenti in città, tra cui quella capoverdiana a cui il ragazzo appartiene per origini. Adesso si torna a parlarne perché nessuno dimentichi a più di un mese dalla tragica uccisione di Willy Monteiro Duarte. La sua morte ha mobilitato l’opinione pubblica e le comunità presenti su territorio nazionale. Tanti sono gli interrogativi rimasti irrisolti, troppe le domande sulle ragioni che possono spingere dei giovani ad uccidere un proprio coetaneo. L’episodio accaduto a Willy si innesta in un più ampio contesto di violenza in cui l’aggressione e la forza fisica sono consueti strumenti di cui ci si avvale per avere ragione degli altri. Eppure Willy come tanti altri era soltanto un giovane, un ragazzo con una vita davanti, con dei progetti, dei sogni e dei desideri che sono stati spezzati irrimediabilmente.

“La cultura deve necessariamente farsi carico di nuove riflessioni sull’integrazione, sull’uguaglianza e sulla non violenza, deve avvicinarsi al mondo, nutrirsi di ciò che accade e rielaborarlo per disegnare un futuro più umano – dice Alessandro Ienzi, avvocato del foro di Palermo, regista fondatore di Raizes Teatro-  L’intenzione di Raizes Teatro è, dunque, quella di proporre senza sosta eventi culturali, legati agli episodi di cronaca, al mondo di oggi e all’attualità nazionale e internazionale. Ricordare Willy è doveroso ed è utile per far sì che simili episodi non abbiano più luogo”.  

Il 7 ottobre 2020 il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha conferito la medaglia d’oro al valor civile alla memoria di Willy Monteiro Duarte con la seguente motivazione: “Con eccezionale slancio altruistico e straordinaria determinazione, dando prova di spiccata sensibilità e di attenzione ai bisogni del prossimo, interveniva in difesa di un amico in difficoltà, cercando di favorire la soluzione pacifica di un’accesa discussione”.

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