“Isola di Ustica. La Cucina è Cultura”: Presentato un volume di ricette e saggi
Ha riscosso un grande interesse del pubblico la prima presentazione del libro “Isola di Ustica. La cucina è cultura” di Anna Russolillo e Vittorio Arnò. L’evento si è svolto nella sala del Centro conferenza dell’Area Marina Protetta del Comune di Ustica nel pieno rispetto delle regole di sicurezza covid.
Per la prima volta nella storia millenaria dell’isola, si scrive un voluminoso saggio di cucina usticese. Per la prima volta viene trattata la tradizione culinaria della piccola isola con tutte le sue molteplici implicazioni e con le sue profonde radici culturali ed antropologiche.
E’ stato un lavoro condotto porta a porta. L’usticese Vittorio Arnò ha contribuito al libro proprio con la raccolta di gran parte delle ricette di casalinghe e cuoche. Una comunicazione diretta, lontano dagli smartphone, con le ricette della tradizione enogastronomica dell’isola consegnate dalla memoria alla pagina scritta, talvolta con cautela, come si fa con i segreti più nascosti.
È questo il metodo che ha dato vita al libro ideato da Anna Russolillo, architetto giornalista e presidente di Villaggio Letterario. La giornalista nel suo intervento esordisce dicendo che il libro “L’isola di Ustica. La cucina è cultura” costituisce una delle dieci tappe siciliane del tour volto alla scoperta, alla conoscenza e alla valorizzazione del cibo usticese e della sapienza secolare che ruota intorno ad esso.
Il viaggio è iniziato proprio dalla piccola isola tirrenica dove, insieme agli autori, sono intervenuti il vicesindaco Salvatore Compagno, l’assessore alla cultura Beatrice Daidone, il professore Rosario Schicchi direttore dell’Orto Botanico di Palermo, il dottore ed ex sindaco di Ustica Aldo Messina e l’archeobotanica Claudia Speciale. Ha introdotto la giornalista Rosa Guttilla che, dopo i saluti istituzionali, ha presentato il video con i saluti del Rettore degli studi dell’Università di Palermo prof. Fabrizio Micari.
Tipicità, scienza e cultura, con al centro le peculiari ricette delle casalinghe di Ustica, sono stati i temi trattati durante la presentazione. Dopo i saluti ha aperto la serata il booktrailer, realizzato da Villaggio Letterario, con gli attori siciliani Marco Manera, Ernesto Maria Ponte e Sergio Vespertino; sono seguiti gli interessanti saggi multidisciplinari del medico Aldo Messina che ha trattato di nutraceutica, del botanico Rosario Schicchi che ha parlato delle piante peculiari di Ustica e dell’archeobotanica Claudia Speciale che si è soffermata sulla lenticchia di Ustica.
La presentazione di “Isola di Ustica. La Cucina è Cultura” è stata anche l’occasione per la proiezione del trailer del docufilm sulla lenticchia, il legume che è il fiore all’occhiello della produzione agricola locale. Seguito con grande partecipazione il dibattito sulla natura del terreno vulcanico, sull’antropologia, sulla storia, sulla botanica, sulla nutraceutica, moderato dal giornalista scientifico Franco Foresta Martin.
Il volume è una novità assoluta della letteratura gastronomica, racconta di centoventi ricette firmate da persone usticesi, un ricettario con l’obiettivo di incarnare un‘antologia di sapori e di saperi. Il libro, con approfondimenti scientifici che ruotano intorno al cibo, è la prima opera multidisciplinare che intende la cucina e l’intero universo food come un bene culturale da tramandare e preservare. Cucinare è un’arte che viene declinata in “Isola di Ustica. La Cucina è Cultura” svelando i legami tra la natura usticese e i suoi piatti unici che rappresentano non solo un’attrattiva per il palato, ma anche l’identità e la cultura di un popolo. Come sottolinea la stessa Anna Russolillo: “La consapevolezza del patrimonio cucina aiuta a mettere a fuoco il patrimonio materiale e immateriale di Ustica”.
Gli approfondimenti culturali e scientifici del volume sono a cura della demo-etno-antropologa Annamaria Amitrano, dell’ecologo marino Francesco Cinelli, dello scrittore Matteo Collura, della scrittrice Sara Favarò, del critico letterario Salvo Ferlita, dell’enologo Gianni Giardina, del geologo e giornalista scientifico Franco Foresta Martin, del medico chirurgo Aldo Messina, dello chef Enzo Oliveri, della pastry chef Paola Padovani, dello chef Rosario Picone, dello storico Gianfranco Purpura, del botanico Rosario Schicchi, dell’archeobotanica Claudia Speciale, dell’antropologo Andrea Govinda Tusa e dei fotografi Vincenzo Ambrosanio e Vittorio Sciosia.
Il cin cin finale è stato offerto dall’Azienda Agricola Hibiscus.