Progetto “I ART Madonie”, via libera alla selezione di superfici urbane su cui realizzare 400 opere d’arte

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I 18 comuni (Alimena, Aliminusa, Bompietro, Caltavuturo, Castelbuono, Cerda, Geraci Siculo, Gratteri, Lascari, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Sciara, Scillato, Sclafani Bagni e Valledolmo), che aderiscono al progetto I ART Madonie, ideato e diretto da I WORLD, capofilato da So.Svi.Ma. Spa, hanno pubblicato i bandi pubblici per l’individuazione di spazi, superfici abitative e non, di proprietà privata, da destinare alla realizzazione delle opere d’arte urbana previste dall’iniziativa che punta a rilanciare i territori. Si tratta in tutto di circa 400 opere (incluse le installazioni digitali) che saranno realizzate il prossimo giugno 2021, da decine di artisti nazionali ed internazionali selezionati con una “call for artists”, che sarà pubblicata entro la fine di quest’anno.
Gli obiettivi che si prefigge il progetto, tra gli altri, sono: riqualificazione urbana e messa in rete dei comuni aderenti al Progetto I ART Madonie per la creazione di percorsi urbani artistici interterritoriali; miglioramento della qualità del decoro urbano; promozione di interventi di qualità nell’ambito della Street Art per la valorizzazione di spazi urbani; promozione e divulgazione al grande pubblico visitatore delle identità locali e del patrimonio culturale immateriale dei territori coinvolti, grazie ai messaggi veicolati dall’arte urbana; animare l’offerta culturale locale realizzando attività artistiche che richiamino e incrementino il flusso turistico; accrescere e valorizzare la capacità di attrazione dei comuni, rafforzandone la visibilità e l’immagine, promuovendole in contesti culturali prestigiosi e di elevata diffusione mediatica; promozione della multiculturalità, dando spazio alle diverse espressioni artistiche e culturali che saranno presenti sul territorio nei contesti individuati.

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“L’attivo coinvolgimento dei privati proprietari delle facciate e spazi su cui si realizzeranno le 400 opere d’arte – dice Lucio Tambuzzo, direttore generale di I Art Madonie – è un passaggio essenziale del processo di rigenerazione urbana dei borghi madoniti previsto da I ART, che non può che essere partecipativo e inclusivo. Un grande sforzo che culminerà in una nuova espressione collettiva di bellezza. Nei prossimi giorni saranno anche organizzati momenti informativi nei vari comuni, con l’obiettivo di chiarire meglio i contenuti del progetto e le modalità di adesione alla manifestazione di interesse”.
Possono rispondere all’avviso e manifestare la propria disponibilità i soggetti, legittimamente proprietari di spazi privati, purché in possesso di requisiti specifici. L’area dello spazio da riqualificare con i murales, infatti, deve essere vasta e non può avere dimensioni inferiori a mt 3×2; deve trovarsi in una zona con ampia visibilità, preferibilmente non lungo strade aperte al transito; deve trovarsi prioritariamente nel centro storico cittadino;  non deve occupare, a meno di specifica autorizzazione, la pertinenza di beni tutelati da vincoli; deve rientrare in una proprietà privata, che ne dia espressa e sottoscritta disponibilità; non deve essere legata ad altri vincoli di gestione, che possano ostacolare le attività.
Il progetto prevede azioni di rigenerazione urbana dei Comuni aderenti e loro messa in rete, il miglioramento della qualità del decoro urbano, il potenziamento delle prestazioni e dei servizi di scala urbana, tra i quali lo sviluppo di pratiche del terzo settore per l’inclusione sociale, l’adeguamento di nove delle 18 infrastrutture destinate ad attività e servizi sociali e culturali, educativi e didattici, che sarà completato entro l’anno.

I Art Madonie genererà anche rilevanti attività di networking nazionale e internazionale grazie alla piattaforma “MILLEPERIFERIE”, che mette in rete i progetti più rilevanti in ambito di rigenerazione e riqualificazione urbana delle periferie italiane ed europee, al fine di divulgare best practices, promuovere scambi di esperienze e stimolare processi condivisi.

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