Sicilia. Lupo (Pd):  “Manca sanificazione in siti archeologici, stagione turistica a rischio”. La risposta del Parco: “Già attivate tutte le procedure”  

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Himera - scavo fossa comune

“La stagione turistica, già duramente colpita dall’emergenza sanitaria che blocca i flussi turistici, per alcuni siti archeologici siciliani rischia di non partire mai. Himera, Monte Jato, Solunto nel palermitano, solo per fare alcuni esempi, non sono mai stati inseriti nel piano di sanificazione indispensabile per la riapertura.  Un’offerta turistica priva della possibilità di visita al nostro immenso patrimonio archeologico  non serve certamente al rilancio ad un comparto vitale  per l’economia siciliana”. Lo dice Giuseppe Lupo capogruppo Pd all’Ars che sull’argomento ha presentato un’interrogazione all’assessore ai Beni culturali.
“I siti archeologici non possono essere riaperti al solo personale dipendente che con spirito di servizio ne garantisce la custodia e la salvaguardia – continua – ma serve rilanciarli in un ottica di sistema del comparto turistico che muove la nostra economia. E’ indispensabile intervenire sui ritardi – conclude – provvedendo al più presto all’attivazione delle misure anti Covid e riconsegnando l’intero patrimonio museale alla fruizione turistica”.
In relazione alle dichiarazioni del capogruppo del PD all’Ars On.le Giuseppe Lupo, pubblicate su alcuni quotidiani, dal Parco Archeologico di Himera, Solunto e Monte Iato fanno sapere che già da alcune settimane sono state attivate tutte le procedure – sia tecniche che sanitarie – per procedere alla riapertura di tutti i siti culturali facenti parte del Parco Archeologico di Himera , Solunto e Iato. Ad oggi sono già stati predisposti per ogni sito Archeologico il “Documento di Valutazione Rischi” e iniziate le visite mediche dei dipendenti da parte del medico competente. Giova ricordare che il Parco di Himera Solunto e Iato oltre ai tre siti principali di cui prende il nome comprende siti minori come il Castello Beccadelli di Marineo e per tutti è stato già redatto un DVR . Non si registra alcuna emergenza sanitaria e tutti i siti del Parco archeologico sono stati sanificati secondo le norme anti Covid. La Direzione del Parco Archeologico ha convocato per ben due volte le organizzazioni Sindacali con l’ordine del giorno riguardante l’apertura del Parco e il ritorno alla fruizione esterna dello stessa e per ben due volte alcune sigle sindacali hanno disertato la presenza al tavolo di contrattazione, impedendo il raggiungimento della rappresentatività sindacale necessaria per la deliberazione all’apertura.

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