Salgono a 181 i positivi al Coronavirus in Sicilia, Musumeci: “Serve più disciplina collettiva, non escludo misure restrittive”. Razza: “Per Lampedusa serve un ponte aereo”
“Salgono a 181 i positivi al Coronavirus in Sicilia. Un dato che ci impone di fare appello a una maggiore disciplina collettiva. Evitare gli assembramenti, usare la mascherina nei luoghi all’aperto frequentati, usarla sempre nei luoghi chiusi (tranne a casa propria), mantenere la distanza di un metro con persone non conviventi, l’uso di guanti e mascherina per gli operatori commerciali di generi alimentari (anche ambulanti). Tutto questo può costituire un piccolo fastidio, ma ci dà un grande aiuto nel tenere bassa la probabilità del contagio. Confidiamo perciò nel senso di responsabilità di ognuno -soprattutto dei giovani – e nella accurata vigilanza delle Forze dell’ordine. Vorremmo evitare di adottare nei prossimi giorni misure restrittive, ma non ci sentiamo di escluderle”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, a proposito degli affollamenti verificatisi negli ultimi giorni in molte città dell’Isola.
Infine, si precisa che nell’hot spot di Lampedusa sono in atto le analisi previste dal protocollo anti Covid: 25 migranti sono risultati positivi al test sierologici. Per i pazienti in questione è scattata la verifica attraverso l’esame del tampone, i primi dieci test sono risultati negativi: l’approfondimento diagnostico, a cura del personale sanitario preposto, va avanti.
Sull’intero territorio regionale la situazione è costantemente monitorata dall’assessorato alla Salute che in particolare a Lampedusa ha già inviato dpi, test e macchinari per l’analisi dei tamponi.
“La nostra richiesta al Governo sullo stato d’emergenza è nota, ma ancora da Roma non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Bisogna intervenire anche con un ponte aereo dedicato per evitare di peggiorare una situazione già complessa”, ha detto l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza.