Unione Giuristi Cattolici, l’avvocato Michele Cimino nominato all’unanimità delegato regionale per la Sicilia

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Il presidente dell'Amat Michele Cimino

Riunitosi il Consiglio Centrale dell’Unione Giuristi Cattolici, presieduto dal Prof. Damiano Nocilla, all’unanimità il Consiglio ha nominato delegato regionale dell’Unione Giuristi Cattolici per la Sicilia l’Avv. Michele Cimino.
L’Unione Giuristi Cattolici è nata nell’immediato secondo dopo guerra, 1948, su impulso di personalità quali Giuseppe Capograssi e Francesco Carnelutti, anche in ragione della profonda crisi di coscienza avvertita allora da molta parte di giuristi italiani di fronte alle sconcertanti esperienze di violenza e di barbarie cui aveva condotto in vari Paesi l’avventura totalitaria.

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L’Unione Giuristi Cattolici Italiani si articola in Unioni locali e conta più di 1500 Soci, attualmente è presieduta dal Prof. Francesco D’Agostino, intende promuovere un’adeguata e specifica preparazione spirituale e culturale dei giuristi, curare gli interessi d’ordine sociale connessi con la dignità delle professioni giuridiche; richiamare l’attenzione degli studiosi e degli operatori del diritto sui problemi della vita sindacale; promuovere, anche nell’opinione pubblica, una maggiore consapevolezza della funzione del diritto nella società nazionale ed internazionale.

Nei suoi 52 anni di vita l’Unione – sotto la presidenza di personalità quali Antonio Segni, Francesco Santoro Passarelli, Pietro Gismondi, Sergio Cotta – attraverso i suoi convegni di studio e le sue pubblicazioni ha di volta in volta trattato, in maniera libera e approfondita, temi e problemi di frontiera nell’evolversi della cultura giuridica così come della società italiana; temi e problemi trattati, di volta in volta, da studiosi di altissimo livello.

Oggi, più di ieri, l’Unione intende non solo essere punto di riferimento del pensiero cattolico nelle discipline giuridiche, ma anche punto d’incontro col pensiero laico sul terreno dei problemi fondamentali relativi alla difesa ed alla promozione delle libertà politiche e civili.

A questo fine, l’Unione cura una serie di pubblicazioni periodiche e non periodiche, che hanno ormai acquisito, nel mondo degli studi giuridici e nell’ambito dei cultori e degli operatori delle discipline giuridiche, una consistente e qualificata reputazione: i Quaderni di Iustitia, in cui sono pubblicati studi monografici e gli atti dei Convegni nazionali di studio e la rivista trimestrale Iustitia,  che dal 1948 viene pubblicata con chiari intenti interdisciplinari, per superare gli eccessi negativi che anche nel campo del diritto si avvertono, ormai, a causa dell’eccessiva specializzazione di studiosi ed operatori.

Dell’Unione, che non ha carattere politico – sindacale, fanno parte docenti universitari di materie giuridiche, magistrati, avvocati, procuratori legali, notai, pubblici funzionari ed in genere laureati che svolgono normalmente attività di studio e consulenza giuridica.

L’Unione ha lo scopo di contribuire all’attuazione dei principi dell’etica cristiana nell’esperienza giuridica. In particolare l’Unione intende: promuovere un’adeguata specifica preparazione spirituale, deontologica, culturale e professionale dei giuristi; favorire l’affermarsi della concezione del diritto quale ordine di giustizia fra gli uomini; impegnarsi per la tutela e la promozione della persona umana nel concreto dell’esperienza giuridica; ottenere, anche nell’opinione pubblica, una maggiore consapevolezza della funzione del diritto nella società nazionale ed internazionale e richiamare l’attenzione dei giuristi sui problemi giuridici emergenti dall’evoluzione della società, perché possano trovare soluzioni rispondenti al bene comune.

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