Immigrazione e crisi economica, Donato (Lega): “La Sicilia abbandonata tra imprese al collasso e una gestione improvvisata dei clandestini”
“La nostra regione combatte contro la crisi su ogni fronte, con un doppio svantaggio in più rispetto al resto d’Italia: la dipendenza dai collegamenti aerei, data dall’insularità, e la posizione di punto di sbarco più comodo per i trafficanti di clandestini”. È quanto afferma l’europarlamentare della Lega, Francesca Donato.
“A nulla è valso l’appello del sindacato Fsp Polizia, i cui agenti che operano a Lampedusa non ce la fanno più, perché costretti a turni massacranti anche di 32 ore consecutive di servizio, visto il mancato invio di rinforzi. Per non parlare degli imprenditori agricoli, ai quali l’INPS aumenta i contributi, chiedendo addirittura il versamento degli arretrati in unica soluzione e degli operatori turistici che invocano interventi ad hoc per incentivare i collegamenti e promuovere il turismo isolano, o delle PMI (piccole e medie imprese) che verranno stroncate dalla mazzata della scadenza fiscale del 20 luglio, non più rinviata, nonostante il crollo degli utili”.
“Tutti gli appelli rivolti al governo dalla Regione e dalle imprese siciliane rimangono privi di risposta” aggiunge l’europarlamentare. “Gli slogan e le ripetute promesse del Presidente Conte diventano beffarde prese in giro, a fronte della sistematica assenza di misure di sostegno reali ai cittadini e alle realtà produttive locali, sotto attacco da ogni lato. Prendiamo atto di questa dura, tragica realtà: Roma pensa alla Sicilia solo come ad un limone da spremere sino all’ultima goccia”.