Sicilia/Tpl. Ugl: “Basta con le promesse. Subito varo Piano regionale trasporti, garanzia mobilità e messa in sicurezza lavoratori”
“Con l’emergenza Covid 19 sono emersi i limiti dell’assenza di un Piano regionale del Trasporto di cui l’Isola ha bisogno e la Regione Siciliana manifesta ritardi non più sostenibili. Registriamo troppe criticità che mettono a rischio il diritto alla mobilità dell’utenza ed il diritto dei lavoratori ad un lavoro sicuro ed in salute”. A dichiararlo Giuseppe Messina, Segretario Ugl Sicilia e Giuseppe Scannella, Segretario regionale della Federazione Autoferro.
“Sulla dotazione di un moderno ed efficiente Piano regionale adesso è il tempo della chiarezza e non più delle parole e delle promesse – aggiungono i sindacalisti – e l’assessore regionale delle Infrastrutture Marco Falcone indichi con quali meccanismi, per esempio, intende il governo costruire il percorso che porterà a fine 2020 alla stagione delle gare pubbliche di affidamento del servizio di trasporto e come intenda rispettare l’impegno assunto di garantire per il 2020 lo stesso numero di chilometri del 2019 al fine di sbloccare la vicenda legata al riconoscimento del 20 per cento di integrazione della cassa integrazione in favore dei lavorati che purtroppo molte aziende non erogano”.
“Chiediamo all’assessore regionale delle Infrastrutture di aprire un tavolo di confronto con il sindacato- precisano Messina e Scannella – per individuare soluzioni percorribili per garantire ai comuni della provincia di Enna, in grave sofferenza per l’assenza di collegamenti, il mezzo indispensabile per la mobilità dei cittadini. Intervenire presso le aziende di trasporto del pubblico e del privato è fondamentale per migliorare il servizio in favore dei cittadini e dei lavoratori”.
“Segnaliamo come le Ordinanze del Presidente della Regione sul Tpl non compiutamente vengono applicate e rileviamo circostanze di ordine pubblico dove gli autisti di mezzi di trasporto rischiano in prima persona l’incolumità fisica – concludono – e chiediamo all’esponente di governo di farsi carico verso le aziende del pubblico e del privato per verificare, con immediatezza, gli accorgimenti necessari per garantire la sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro”.