Soprintendenza del Mare, domani “visita virtuale a Palazzetto Mirto” con Monteleone e De Caro

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Nel 2017, l’allora Soprintendente del Mare Sebastiano Tusa, fu il promotore di uno studio sulle diverse proprietà di Palazzetto Mirto, dalla sua edificazione nel XVI secolo fino all’attuale destinazione d’uso. I primi risultati di questa lunga ricerca storico-archivistica, ancora in itinere, saranno presentati domani, mercoledì 10 giugno alle 16:30, nel corso dell’incontro dal titolo: “Palazzetto Mirto. Da residenza privata a sede della Soprintendenza del Mare”, a cura di Gabriella Monteleone catalogatore dei Beni Culturali e ricercatore storico-archivista con la partecipazione di Alessandra De Caro responsabile della Divulgazione e Valorizzazione patrimonio culturale sommerso e delle attività all’Arsenale della Marina Regia della Soprintendenza del Mare.

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La videoconferenza sarà tenuta all’interno della piattaforma “Zoom”, alla quale si potrà accedere con un link, inviato unitamente alle sintetiche indicazioni per l’accesso, alle prime 90 persone che hanno chiesto di partecipare con un messaggio privato inviato alla Soprintendenza del Mare, tramite “Messenger”.

Un quartiere, la Kalsa; una Domus Magna e i suoi abitanti. Tutto legato da un filo rosso col mare e, coincidenza delle coincidenze, con il lavoro della Soprintendenza del Mare: dall’Arsenale della Real Marina alle attività produttive legate al mare, agli incontri dei mercoledì culturali di Palazzetto Mirto. In questa breve “visita a Palazzetto Mirto” insieme a Gabriella Monteleone ci sarà una guida eccezionale, Donna Caterina, di cui verranno narrate le vicende familiari insieme con altri protagonisti della dimora.

“La mia – sottolinea Monteleone  – è una vera e propria “attrazione fatale” verso un luogo che, appena entrata, mi infonde una grande calma: gli studiosi nelle sale, il silenzio interrotto solo dal fruscio della carta dei documenti e tutti quei volumi colmi di Storia, testimonianze, di cui riconosco oramai, dopo oltre 30 anni di professione, perfino l’odore. In tutti questi anni alla Soprintendenza del Mare sono stata coinvolta in tanti progetti, dalla musealizzazione, alla ricerca, alle pubblicazioni, alla didattica, ai convegni, alle visite guidate, alla catalogazione”. “Il mio ringraziamento più grande va a Sebastiano Tusa che, sin dal mio arrivo, mi ha fatto da guida trasmettendomi la passione e l’entusiasmo verso questa Istituzione, opera proseguita oggi dall’attuale Soprintendente Valeria Li Vigni. Ma non dimentico tutti i dirigenti – conclude – con cui ho lavorato e ancora oggi lavoro che, in modo diverso, hanno arricchito il mio bagaglio culturale e di esperienze”.

Alessandra De Caro in questo incontro sarà nel ruolo di voce recitante e voce narrante. Se Gabriella nel suo intervento segue un filo rosso dal passato al presente, da Palazzetto Mirto alla Soprintendenza del Mare, lei ne seguirà uno blu, dal presente al futuro, partendo dalla Soprintendenza del Mare fino all’Arsenale della Real Marina. Filo conduttore dell’ultimo incontro con Alessandra De Caro del 3 luglio che chiuderà questo progetto; “il Futuro dell’Arsenale, la Casa del Mare” a cui ha fatto riferimento la soprintendente Valeria Li Vigni venerdì scorso, che diventerà il primo Museo del Mare e della Navigazione della Regione siciliana: il futuro delle nuove generazioni, di tutti quei ragazzi che negli anni sono stati protagonisti di tante attività a loro dedicate.

 

 

 

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