Lotta all’Aids, oggi la Legge 135 compie 30 anni. La Sicilia all’avanguardia nella lotta alla malattia
Nel giorno in cui la legge n. 135 del 5 Giugno 1990 “Piano degli interventi urgenti in materia di prevenzione e lotta all’AIDS” compie trent’anni, la nostra Regione si attesta tra le più all’avanguardia nella lotta alla malattia, avendo già recepito – con il Decreto dell’assessore alla Salute, Ruggero Razza, già lo scorso 16 gennaio 2020 – l’intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano (Intesa Stato-Regioni del 26 ottobre 2017), sul documento “Piano nazionale di interventi contro l’HIV e AIDS” (c.d. P.N. AIDS) e, contestualmente, costituito la commissione regionale AIDS. Quest’ultima è volta a dare attuazione al suddetto Piano, interfacciandosi con la Commissione nazionale, proprio nella ratio di procedere alla revisione migliorativa della legge n. 135/90, i cui scopi di assistenza, definizione e realizzazione di una rete di interventi e formazione in larga misura sono stati realizzati. Il compito principale della Commissione Regionale è quello di delineare e realizzare progetti finalizzati alla definizione di modelli di intervento per ridurre il numero delle nuove infezioni; facilitare l’accesso al test e l’emersione del sommerso; garantire equità di accesso alle cure; favorire il mantenimento in cura dei pazienti diagnosticati e in trattamento; migliorare lo stato di salute e di benessere delle persone PLWHA (persone che vivono con HIV- AIDS); tutelare i diritti sociali e lavorativi delle persone PLWHA; promuovere la lotta allo stigma; promuovere l’enpowerment e il coinvolgimento attivo delle popolazioni chiave (indicate dal PNAIDS in: MSM, ovvero uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini; persone che utilizzano sostanze, detenuti, lavoratori e lavoratrici del sesso “ Sex Workes”, persone transgender; persone che afferiscono ai centri IST).
Con la ricostituzione della commissione, dunque, la nostra Regione sancisce un passo ulteriore fortemente strategico nella ridefinizione del percorso istituzionale/ normativo per la lotta all’HIV, individuata tra gli ambiti di intervento prioritari, già con il piano Nazionale AIDS 2017- 2019. Quest’ultimo, proprio a distanza di diversi anni, dalla Legge 135/90 ha, infatti, disegnato nuove strategie d’intervento, tenuto conto dello stato attuale dell’epidemia e della valutazione dei risultati conseguiti e ha delineato il miglior percorso possibile per conseguire gli obiettivi indicati come urgenti dalle agenzie internazionali (ECDC, UNAIDS OMS) rendendoli praticabili per la Nazione e per migliorare la qualità di vita delle persone affette da HIV. In particolare, il PNAIDS focalizza l’attenzione contro la stigmatizzazione, la prevenzione altamente efficace basata su evidenze scientifiche, campagne di informazione, la comunicazione soprattutto al mondo giovanile, ancora scarsamente consapevole in ambito di rischio di trasmissione delle MST (Malattie Sessualmente Trasmissibili, tra cui HIV/AIDS) e impiego degli strumenti di prevenzione e interventi finalizzati alla modifiche di comportamento, che si estendono all’uso delle terapie ARV (farmaci antiretrovirali), come prevenzione TasP (Trattamento come prevenzione) con conseguente ricaduta sulla riduzione delle nuove infezioni ed il rispetto dei diritti delle popolazioni maggiormente esposte all’HIV.