Coronavirus, Fiduccia: “L’AST ha sottoscritto con i sindacati un Protocollo specifico per mettere in atto tutte le misure necessarie e previste dalla legge per la tutela dei dipendenti e degli utenti”

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Nei giorni scorsi è stata recapitata all’assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del Lavoro, una lettera dell’avvocato Giuliana Miraglia nel nome e nell’interesse di un dipendente dell’Azienda Siciliana Trasporti di Messina (con la mansione di operatore di esercizio, parametro 2) che evidenzia come “da molto tempo ormai varie questioni, più volte denunciate, inficiano il sereno svolgimento dell’attività lavorativa. A seguito della particolare situazione di emergenza epidemiologica, inoltre, tale problematiche sono notevolmente acuite portando a delle condizioni lavorative totalmente contrarie ad ogni normativa in materia giunslavorista e tutela del lavoratore”.

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Nella lettera l’avvocato scrive: “Come può spiegarsi che vi siano dei colleghi del mio assistito che hanno terminato le ferie a fronte dei perpetrati rifiuti avanzati nei suoi riguardi? Come può spiegarsi che vi siano dei colleghi che godono della CIG o altri permessi retribuiti mentre, dopo 31 giorni di ferie forzate, egli continua ad essere costretto a restare a casa senza lavorare e senza avere la possibilità, contrariamente ad altri, di avere un minimo riscontro economico”? Inoltre, in merito, è indispensabile segnalare che la Società, contrariamente a quanto previsto dalla normativa in materia di CIG, utilizza anche dei lavoratori con contratto di somministrazione”.

“In particolare, è noto che la stessa, in espresso spregio della normativa di riferimento la quale prevede che sia vietata ‘l’utilizzazione di lavoratori in somministrazione presso datori di lavoro che hanno messo in integrazione salariale a zero ore o ad orario ridotto propri dipendenti che sono adibiti alle stesse mansioni ai quali si rifericono i contratti di somministrazione’ stia sostituendo i lavoratori effettivi, posti in CIG o ferie forzate, con lavoratori interinali ove, invece, la somministrazione del lavoro interinale sarebbe ammessa solo in caso di carenza di organico”. “E ciò ancora una volta – sottolinea l’avvocato – in pregiudizio solo verso alcuni dipendenti”.

“Per quel che concerne, poi, le disposizioni igienico-sanitarie di sanificazione dei mezzi a contatto con il pubblico. Nonostante sia previsto espressamente dal DPCM del 14 marzo 2020 che i mezzi vengano sanificati giornalmente e che la Società doti tutti i dipendenti dei presidi sanitari ai fini di una effettiva tutela (DPI, dispenser di idroalcolica per passeggeri) l’Azienda non ha mai proceduto in tal senso”.

“Addirittura, arrecando evidente pregiudizio alla salute dei lavoratori, non ha mai interrotto il servizio di rilascio dei biglietti a bordo del mezzo mantenendo consapevolmente un contatto diretto con i passeggeri, nonostante la normativa espressamente lo vietasse, e lo vieti tutt’ora, per tutti quegli ambienti ove non vi sono sazi disponibili affinché la salute del lavoratore non venga potenzialmente intaccata”.

La lettera dell’avvocato Miraglia si conclude con la “richiesta dell’intervento degli Enti competenti affinché verifichino i meccanismi ed i criteri di rotazione utilizzati ai fini dello svolgimento dell’attività lavorativa nonché il mancato utilizzo dei sistemi di protezione per i lavoratori al fine di fronteggiare la nota emergenza epidemiologica”.

Il direttore generale dell’AST Ugo Fiduccia, contattato telefonicamente, replica: “L’azienda, a seguito delle disposizioni in materia di contrasto e contenimento della diffusione del Covid-19, ha sottoscritto con i sindacati un Protocollo specifico per mettere in atto tutte le misure necessarie e previste dalla legge per la tutela dei dipendenti e degli utenti. In particolare: Sono stati forniti a tutti i dipendenti i dispositivi previsti – mascherina, guanti ed occhiali – e in aggiunta, seppur non previsto dalla normativa, un flacone da 100 ml di soluzione igienizzante; in alcuni casi il completamento della dotazione ha richiesto più giorni a causa dell’obbligo per l’azienda di attenersi alle procedure ad evidenza pubblica e alla difficoltà di reperire sul mercato questo tipo di dispositivi in grandi quantitativi, per oltre 800 dipendenti. Inoltre, sono stati acquistati per ogni sede dei macchinari specifici dotati di sistema disinfettante battericida, fungicida, virucida e sporicida per la regolare sanificazione dei mezzi con cadenza settimanale, in aggiunta alla pulizia e sanificazione ordinaria effettuata giornalmente dalla ditta di pulizie vincitrice di gara”.

“Tutti i mezzi – aggiunge – sono stati dotati di segnaletica atta a garantire indicazioni precise sul distanziamento da rispettare a bordo, con adesivi sul pavimento e sui posti a sedere da non occupare. È stata data ampia diffusione, ai dipendenti e anche all’utenza, dei comportamenti corretti da seguire in un comunicato dal titolo “Raccomandazioni all’Utenza”. “Sono stati installati in tutte le sedi aziendali dei rilevatori di temperatura e dei dispenser di igienizzante per le mani, ed è in programma l’acquisto di 500 obliteratrici con rilevatore di temperatura incorporato da installare sugli autobus per il personale viaggiante e per i passeggeri. Inoltre, sono stati predisposti, e sono già in atto, i test sierologici per tutto il personale di tutte le sedi”.

“A massima tutela della salute dei dipendenti – sottolinea Fiduccia – è stato predisposto il regime di cassa integrazione per il personale, ed è stato temporaneamente sospeso dal servizio il personale interinale. L’azienda sta predisponendo su ogni mezzo delle telecamere all’ingresso e all’uscita per la conta dei passeggeri. Si sta predisponendo la protezione del vano autista con appositi pannelli in plexiglas. L’azienda, una delle poche, ha stipulato un’assicurazione a tutela di eventuali danni da Covid-19”. “Si ritiene pertanto – conclude Fiduccia – non solo di aver adempiuto a tutte le disposizioni e le misure obbligatorie per la tutela della salute di dipendenti e passeggeri, ma di aver intrapreso ulteriori misure per la sicurezza e la salute di tutti”.

Su quanto evidenziato nella lettera dall’avvocato del lavoratore dell’Azienda Siciliana Trasporti di Messina, Fiduccia è lapidario: “Non c’è alcuna volontà di penalizzare il lavoratore. C’è stato un periodo d’emergenza dell’organico in dotazione che ha portato alla somministrazione del lavoro interinale. Non c’è intenzione di sostituire i lavoratori effettivi, posti in CIG con lavoratori interinali. Inoltre, voglio sottolineare che l’Azienda sta provvedendo a pagare direttamente la cassa integrazione ai propri dipendenti”.

Attualmente in AST lavorano 5 dirigenti, 8 Quadri, 131 impiegati e 720 salariati per un totale di 864 unità. AST SpA opera in un territorio di 11.891 kmq di superficie, pari al 47% della superficie regionale fornendo i propri servizi ad una popolazione di 3.456.649 di abitanti, 69% della popolazione regionale residente in 128 comuni. Intanto, è stato prorogato al 28 maggio 2020 la scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione alla selezione, per titoli ed esami, di 6 unità riservate agli iscritti negli elenchi delle “categorie protette”, di cui all’art. 18 comma 2 delle Legge n. 68/1999.

1 thought on “Coronavirus, Fiduccia: “L’AST ha sottoscritto con i sindacati un Protocollo specifico per mettere in atto tutte le misure necessarie e previste dalla legge per la tutela dei dipendenti e degli utenti”

  1. Non c è niente da ridire a trapani si lavora bene anche se con l’aeroporto chiuso vengono a mancare viaggiatori che per noi è lavoro.

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