La viticoltura in Sicilia: dalla crisi alle possibili soluzioni
Il Movimento Terra è Vita ha promosso un importante incontro il 22 Maggio a Gibellina (TP), presso il Baglio Tenute Orestiadi (Cantine Ermes), per dare le soluzioni alla grave crisi che da anni affligge il settore vitivinicolo in Sicilia. All’incontro hanno preso parte: il Sindaco di Gibellina, Salvatore Sutera; l’Assessore all’Agricoltura, Edy Bandiera, il deputato nazionale e membro della Commissione Agricola della Camera, Antonio Lombardo; l’ex Assessore all’Agricoltura, Ciccio Aiello; il dirigente dell’Ispettorato Agrario di Trapani, Felice Crescente; Rosario Di Maria (Cantine Ermes), che ha ospitato l’incontro (e al quale va il nostro ringraziamento); Leonardo Taschetta e Domenico Rubino ( Cantine Colomba Bianca ); Nicoló Vinci e Antonio Parrinello (Cantine Europa); Giuseppe Avona (Cantine Settesoli); Enzo Ambola (Cantine Petrosino); Domenica Tuzzo (Cantina Don Benedetto) e Salvatore Bavetta (Cantine Birgi).
Hanno aperto l ‘incontro Santo Bono ed a seguire Giuseppe D’Angelo, leader del Movimento Terra è Vita. Entrambi hanno da subito centrato il problema facendosi portavoce delle istanze del comparto Agricolo e nello specifico di quello vitivinicolo, puntando l’indice su una legge europea che, insieme ad altre, ha causato gravi danni al settore: lo zuccheraggio dei vini che ,ironia della sorte , ha avuto come promotore della legge un deputato europeo siciliano. La legge consente alle cantine del nord Italia e del nord Europa di zuccherare con la barbabietola da zucchero i vini, così da poter alzare la gradazione alcolica senza dover ricorrere al nostro mosto d’uva.
Quindi , oltre al danno economico per le nostre Cantine anche la “beffa” per l’ ignaro consumatore, perché il suddetto zucchero non viene menzionato sull’etichetta a danno della salute . Terra è Vita ha inoltre riproposto all’Assessore l’applicazione della legge regionale n.25 a firma dell’Onorevole Bufardeci che consentirebbe alla Regione Siciliana di versare l’anticipo dell’aumento di capitale sociale ai soci delle Cooperative.
Tra l’altro – ha ricordato Giuseppe D’Angelo – “la Sicilia è la prima Regione d’Italia e d’Europa nella produzione del biologico”.
Rosario Di Maria, Leonardo Taschetta e Nicoló Vinci rispettivamente Presidenti delle Cantine Ermes, Colomba Bianca e Cantine Europa hanno ribadito a voce unanime la grave crisi del settore: da 170 mila ettari di vigneti si è passati agli attuali 100 mila ettari con la conseguenza che i viticoltori, non riuscendo a coprire le spese di produzione, hanno rinunciato alla coltivazione di uve e le loro quote sono state “selvaggiamente” accaparrate dalle Regioni del nord e del centro Italia.
Come soluzione, i Presidenti hanno da un lato auspicato un migliore rapporto tra produttori e cantine e dall’altro hanno sollecitato la Regione affinché investa sul prodotto Bio visto il grande interesse suscitato dal mercato e dai grandi gruppi. Da parte sua, l’assessore Bandiera ha rassicurato i Presidenti delle Cantine ed i viticoltori di essere in perfetta sintonia con il comparto e di accettare tutti i suggerimenti con grande spirito di collaborazione. L’assessore ha annunciato la specifica misura “Vendemmia Verde” che presto vedrà l’apertura di un apposito fondo regionale. Ed infine, per snellire la farraginosa macchina burocratica è allo studio dell’assessorato un organismo pagatore che dia risposte immediate a chi ne ha diritto.Infine l’Assessore ha tranquillizzato Santo Bono e Giuseppe D’Angelo ,da sempre strenui difensori del prodotto salubre siciliano, che presto nascerà il marchio “Sicilia Sicura”.
Marchio che controllerà e garantirà i prodotti siciliani.Anche l’ex Assessore all’Agricoltura ,Ciccio Aiello ,dall’alto della sua esperienza, si è augurato che la Sicilia non manchi l’obiettivo di cambiare rotta ,forma ed indirizzo dei bandi Psr e sappia fare i conti con la questione della tutela strutturale dei prezzi all’origine senza doversi accontentare delle briciole o peggio di assistere al gioco del sostegno alle grandi aziende tipicizzate.
Sulla stessa scia dell’Assessore Bandiera ha chiuso l’onorevole Antonio Lombardo che ha auspicato “una grande collaborazione “ tra tutti i soggetti coinvolti ed ha illustrato con viva soddisfazione la norma sulle riduzione delle rese ,proposta dallo stesso alla Camera dei Deputati e adesso divenuta legge.Infine si è augurato che i politici siciliani possano fare fronte comune ,senza distinzione di partito ,in difesa dei propri agricoltori così come i politici del nord hanno fatto in difesa dei loro agricoltori.
Accadrà? Noi di Terra è Vita ce lo auguriamo e, comunque, continueremo il nostro lavoro, che per noi è una missione, da un lato difesa dell’Ambiente, dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare, della tutela del consumatore e della sponsorizzazione dei nostri prodotti di eccellenza che non hanno eguali al mondo e dall’altro per dare le risposte immediate a che i problemi possano risolversi – per il bene di tutti noi -.
Enza Bellavia – Terra è Vita