Corrao (M5S): “Piano Marshall per il settore vitivinicolo. L’Europa supporti le piccole aziende in difficoltà a causa del lockdown”
“Il settore vitivinicolo italiano necessita di un vero e proprio piano Marshall da parte dell’Europa. Le regioni meridionali come la Sicilia sono le più colpite. Serve un intervento immediato da Bruxelles”.
A dichiararlo è l’europarlamentare del Movimento 5 stelle Ignazio Corrao che con una interrogazione, incalza la Commissione Europea ad aiuti per il comparto vitivinicolo in Italia.
“Lo stop commerciale a causa delle misure di contenimento del Coronavirus – spiega Corrao – ha azzerato i profitti per la maggior parte delle aziende, mettendo a rischio la loro stessa esistenza. La nuova vendemmia causerà un problema di gestione delle scorte, essendo le cantine sature di vini invenduti prodotti nell’annata precedente. Inoltre, molte aziende non saranno in grado di far fronte agli investimenti previsti dal programma OCM, come l’utilizzo dei diritti di impianto di nuovi vigneti. Come se non bastasse, rischiano pure dure sanzioni previste dal mancato rispetto degli impegni OCM nei prossimi anni”.
“A queste difficoltà – spiega ancora Corrao – la Commissione ha risposto solo parzialmente con il Reg. 2020/601, prorogando le scadenze e annullando le sanzioni per il 2020. Ma non basta. Occorre un intervento shock per un settore strategico che rischia di crollare. Innanzitutto occorre la proroga della scadenza delle autorizzazioni di impianto e reimpianto anche negli anni 2021/2022 e la sospensione del sistema sanzionatorio per 3 anni, periodo in cui si deve permettere alle aziende vitivinicole di riorganizzarsi e ripartire”.
“Occorre una volta per tutte agevolare la spedizione del vino ai privati all’estero, secondo il metodo one stop shop, riducendo i costi fissi dell’intermediazione fiscale. Questo consentirebbe di arginare gli effetti della pandemia e dare ossigeno ai piccoli produttori più danneggiati dei grandi perché dipendono molto dal contatto diretto con i clienti direttamente in loco. La Commissione non ha previsto nessun budget aggiuntivo per il settore vitivinicolo in questa fase di crisi straordinaria, limitandosi a indicare i residui del Piano nazionale di sostegno per il 2020- Bruxelles riveda questa decisione”.
“Intanto esprimo soddisfazione per l’attenzione concreta del governo Conte che grazie all’impegno della Commissione Agricoltura, su impulso del deputato Antonio Lombardo, ha favorito la riduzione della resa massima di uva per ettaro per la produzione di vini generici e l’introduzione della vendemmia verde con 100 milioni di euro. Provvedimenti importanti – conclude Corrao – che dimostrano l’attenzione del Governo sul settore”.