Peschereccio “Nuova Iside” partito da Terrasini disperso, trovato il cadavere di un membro dell’equipaggio. Il cordoglio di Musumeci e Miccichè
Gli uomini della Guardia costiera hanno trovato il cadavere di Giuseppe Lo Iacono nei pressi dell’isola di Ustica, componente dell’equipaggio del peschereccio “Nuova Iside”, di cui si erano perse le tracce.
Da ieri la Guardia costiera ha avviato la ricerca del peschereccio – partito da Terrasini con a bordo 3 persone, Matteo Lo Iacono, il figlio Vito, di 26 anni, e il cugino Giuseppe, di qualche anno più grande – con due motovedette e un elicottero che battono lo specchio di mare tra Terrasini, San Vito Lo Capo e proprio l’Isola di Ustica.
Una motovedetta della Guardia costiera ha trasportato il cadavere fino a Terrasini. Le ricerche intanto proseguono con l’impiego di due elicotteri, un aereo e due motovedette della Guardia Costiera, cui si aggiunge la nave di ricerca oceanografica Urbano Monti, dotata di tecnologia avanzata anche per la ricerca di profondità.
“Ho appreso del ritrovamento del cadavere di Vito Lo Iacono, uno dei tre marittimi del peschereccio “Nuova Iside” di Terrasini, che risulta disperso da ieri pomeriggio. E’ una notizia che mi addolora e ai familiari del giovane sento di esprimere il cordoglio personale e di tutto il governo. Con l’assessore alla Pesca Edy Bandiera stiamo seguendo costantemente, fin dall’inizio, tutte le fasi delle ricerche e restiamo ancora aggrappati alla speranza di ritrovare in vita gli altri due componenti dell’equipaggio” – dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
”Sono molto dispiaciuto per la notizia del recupero del corpo di uno dei tre pescatori di Terrasini vittime del naufragio del peschereccio ‘Nuova Iside’. Sono vicino ai familiari di Vito Lo Iacono, ai quali esprimo il cordoglio personale e del Parlamento siciliano. Sono costantemente in contatto con l’assessore Bandiera per seguire le operazioni di ricerca dei dispersi nella speranza di ritrovarli ancora in vita”. Lo dice in una nota il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè.