Aggressione autista AMAT. Solidarietà del Sindaco: “Governo assicuri risorse per aumentare autisti e controlli”. Il presidente Cimino: “Noi lasciati soli”
“L’aggressione subita da un autista AMAT a bordo del proprio mezzo è un atto di inciviltà che dovrà essere punito con la massima severità. A lui e all’azienda va tutta la solidarietà dell’Amministrazione comunale, insieme all’impegno alla costituzione di Parte civile in ogni procedimento che sarà instaurato contro i colpevoli. Questa vicenda sottolinea anche che è indispensabile permettere all’Amat, come a tutte le aziende di trasporto pubblico, di mettere in strada tutti i propri mezzi, in modo da poter garantire ai cittadini un servizio adeguato, pur in presenza delle necessarie limitazioni all’accesso a bordo. Per questo abbiamo chiesto al Governo che in tempi rapidissimi, anche con interventi di Protezione Civile, siano individuate risorse e procedure per rendere possibile l’utilizzo di personale aggiuntivo che possa garantire sia la guida dei mezzi sia la sicurezza a bordo”.
Lo ha dichiarato il Sindaco Leoluca Orlando.
“Apprezzo e condivido l’amarezza del Sindaco Orlando per il mancato rispetto delle norme anti Covid di questi giorni. Non possiamo lasciare che ogni giorno il personale Amat per svolgere un servizio pubblico essenziale diventi bersaglio di chi non ha minimamente intenzione di rispettare le ordinanze del presidente del Consiglio Conte o del presidente della Regione Nello Musumeci. Contestualmente è assurdo obbligarci a garantire sicurezza, svolgere il servizio, senza avere gli strumenti per attuarlo al meglio”. Così Michele Cimino, presidente dell’Amat, commenta l’aggressione all’autista dell’Amat che aveva chiesto il rispetto delle norme anti Covid. “Il governo nazionale con ordinanza di protezione civile – aggiunge Cimino – potenzi almeno gli organici per garantire il contingentamento degli utenti, da soli siamo abbandonati sebbene i lavoratori Amat non si sono mai fermati garantendo sempre la mobilità con impegno e spirito di abnegazione”.
“Il gruppo consiliare della Lega composta dai consiglieri Igor Gelarda, Alessandro Anello, Marianna Caronia e Elio Ficarra, “esprime la propria solidarietà all’autista vigliaccamente aggredito stamattina; così come esprime solidarietà a tutti coloro che in questo momento, all’Amat ma non solo, stanno continuando a garantire il servizio pubblico. Speriamo che questo gesto faccia comprendere ai vertici dell’ Amat che è necessario stare più vicini agli autisti e agli operatori in genere. Fatti come questo sono intollerabili, mentre una sola parola qualifica chi ha sferrato il pugno rompendo il naso all’autista: Vigliacco. Speriamo che attraverso le telecamere venga individuato presto”.
I consiglieri del M5S Antonino Randazzo, Concetta Amella e Rosalia Lo Monaco
“esprimono profonda solidarietà nei riguardi dell’autista aggredito e dei suoi colleghi che, ogni giorno, in particolar modo in questa fase di ripartenza, svolgono un servizio prezioso quanto delicato per l’intera collettività. Quello che si è consumato è un atto vergognoso e vile. Auspichiamo che il responsabile sia presto assicurato alla giustizia e che sia intensificata la rete dei controlli da parte delle forze dell’ordine”.
“E’ inaccettabile l’ennesimo episodio di aggressione nei confronti di un autista Amat. Fatti del genere gravano su un servizio fondamentale garantito, sin dal primo momento, dai dipendenti dell’Azienda Trasporti, che ringraziamo per il loro grande senso di responsabilità”. Cosi Dionisio Giordano segretario generale Fit Cisl Sicilia e Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani commentano l’episodio di aggressione subita ieri sera dall’autista Amat della linea 102. “Un gesto incivile che condanniamo. Siamo vicini a tutti i lavoratori che stanno portando avanti il nostro Paese, in questa fase di forti tensioni sociali e crisi economiche. Serve agire con una maggiore vigilanza perché è il momento in cui le regole devono essere rigidamente rispettate, e fatte rispettare e nessuno deve rischiare la propria salute”.
“Ancora una volta, un lavorare Amat è rimasto vittima di un’ignobile aggressione che lascia sgomenta
un’intera città: il dipendente stava solo facendo il proprio dovere assicurando le giuste distanze sociali, a tutela della salute pubblica, e chi infrange le regole non è solo un incivile ma mette a
repentaglio la vita di tutti. La Cisal Palermo e la Fiadel-Cisal esprimono solidarietà e vicinanza al lavoratore e a tutti i lavoratori dell’azienda del trasporto pubblico locale di Palermo” – dichiarano
Gianluca Colombino, segretario Cisal Palermo, Nicola Scaglione e Giuseppe Badagliacca di Fiadel-Cisal.
un’intera città: il dipendente stava solo facendo il proprio dovere assicurando le giuste distanze sociali, a tutela della salute pubblica, e chi infrange le regole non è solo un incivile ma mette a
repentaglio la vita di tutti. La Cisal Palermo e la Fiadel-Cisal esprimono solidarietà e vicinanza al lavoratore e a tutti i lavoratori dell’azienda del trasporto pubblico locale di Palermo” – dichiarano
Gianluca Colombino, segretario Cisal Palermo, Nicola Scaglione e Giuseppe Badagliacca di Fiadel-Cisal.