Palermo, Orlando: “Ztl provvedimento necessario, presto agevolazioni”
“Dalle elaborazioni dei dati rilevati dalle centraline nonché dalle simulazioni di traffico effettuate con il modello ENV e Visum, – si legge nel report – risulta evidente come l’azione della limitazione al traffico veicolare portata avanti dall’Amministrazione Comunale di Palermo, peraltro in linea con le direttive europee in termini di riduzione del traffico veicolare nelle aree urbane (…) sia stato un provvedimento di grande efficacia in termini di limitazione degli effetti legati all’inquinamento atmosferico”.
“Infatti – prosegue il documento – la riduzione della pressione veicolare e il conseguente abbattimento delle soglie degli inquinanti ha consentito un notevole miglioramento della qualità dell’aria con enormi benefici da parte dei residenti dei turisti e del patrimonio artistico monumentale del centro storico della città di Palermo”.
La tendenza dei valori medi mensili degli inquinanti rilevati dalle centraline dei siti Indipendenza, Giulio Cesare e Castelnuovo, nel quinquennio 2015/2019 è risultata in diminuzione a partire dal 2015. In termini quantitativi, infatti, si è riscontrata una riduzione media delle concentrazioni dal 2015 al 2019, pari al 30% per l’Ossido di Carbonio, al 20% per il PM10 e oltre il 43% per il Biossido di Azoto, nelle centraline di rilevamento poste lungo il periplo della ZTL”.
Le analisi effettuate mediante il modello di simulazione, hanno altresì confermato il trend di riduzione delle emissioni e delle concentrazioni di inquinanti in linea con l’azione dell’Amministrazione comunale in termini di tutela dei cittadini, salvaguardia del territorio e del patrimonio storico monumentale della città.
Pertanto alla luce di quanto sopra riportato sia in termini di elaborazione dei dati forniti dalle centraline di rilevamento, sia in termini di simulazione degli scenari, ottenuta mediante modello di calcolo, si perviene alla conclusione che la limitazione di accesso al traffico veicolare ha avuto esito positivo in termini di beneficio della qualità dell’aria e standard di vivibilità nella città di Palermo”.
“Dal 18 maggio, in corrispondenza con il calendario disposto dal governo nazionale che incrementerà ulteriormente la possibilità di spostamenti a partire dal 18 maggio – afferma l’assessore alla Mobilità e all’Ambiente, Giusto Catania – vi è il rischio che si perdano i benefici che il blocco ha portato sotto il profilo della qualità dell’aria e che si facciano pericolosi passi indietro sul fronte dell’inquinamento atmosferico e acustico in città. La ZTL, riconosciuta legittima da diversi provvedimenti della Giustizia Amministrativa, servirà ad evitare che si eviti questo ritorno al passato ed allo stesso tempo, con le misure di esenzione e compensazione, non comporterà alcun aggravio di costi per le famiglie e le attività economiche che stanno vivendo questo grave momento di crisi”.
Su richiesta del Sindaco, infine, l’Assessorato alla Mobilità sta elaborando una proposta di Giunta che contempla: la proroga di tutti i pass semestrali ed annuali con scadenza successiva all’8 marzo, comunque fino alla fine dell’emergenza (31 luglio); l’estensione della validità di tutti i pass in scadenza dopo il 31 luglio per un periodo pari a quello del blocco (8 marzo – 18 maggio): l’inserimento in lista bianca per veicoli accreditati per servizio a domicilio (col supporto tecnico della Camera di commercio); l’inserimento in lista bianca per veicoli di operatori sanitari (non solo medici ed operatori di associazioni ed enti del volontariato impegnati in attività di supporto alla popolazione).
“La riattivazione della Ztl a Palermo non può essere automatica, ma il frutto di un percorso partecipato – dichiarano consiglieri comunali Valentina Chinnici, Toni Sala, Massimo Giaconia, Paolo Caracausi, Claudia Rini del gruppo Avanti Insieme – che tenga conto delle limitazioni imposte alla mobilità dal Covid-19. La riaccensione dei varchi, infatti, deve tenere conto di chi deve recarsi al lavoro: l’uso dei mezzi pubblici è condizionato dalle prescrizioni sanitarie che impongono il distanziamento sociale e un numero massimo di passeggeri e l’aumento della frequenza delle corse appare ad oggi molto utopistico in tutta la città. Del resto, se è vero che la Ztl è una misura anti-smog, è sotto gli occhi di tutti che il traffico è notevolmente diminuito e, quindi, il tasso di inquinanti sarà sicuramente calato. Per questo è necessario ascoltare e discutere prima di prendere qualsiasi decisione, tenendo conto dell’interesse collettivo, specie in un momento particolarmente delicato come quello che stiamo vivendo. Nell’attuale controversia appare evidente l’assenza di un piano sulla mobilità in città in casi di emergenza. La ZTL deve essere gestita in funzione delle decisioni del Governo sulla mobilità: l’amministrazione dovrebbe pertanto dare un segnale di attenzione e vicinanza differendo sia la reintroduzione della ztl e sia quella delle zone blu alla conclusione della fase 2. E’ indispensabile che le misure di sostegno ai Comuni della Regione e del governo arrivino tempestivamente e senza gravare le amministrazioni di ulteriori pastoie burocratiche, affinché i Comuni possano continuare a garantire i servizi compreso il trasporto pubblico locale, che risulta tra quelli più colpiti dalla crisi specialmente durante il lock down”.