Cassa integrazione, M5S: “Le pratiche liquidabili molto inferiori a quelle comunicate”. Lupo (Pd): “Musumeci ammetta fallimento politico del suo governo”

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“Abbiamo l’impressione che Musumeci stia giocando con le parole  per salvare la faccia del suo governo. Il presidente parla di circa 27 mila pratiche trattate, che sono ben altra cosa rispetto a quelle decretate e trasmesse all’INPS per essere liquidate, che mi risultano essere circa 7910.  Speriamo, nel comune interesse e, soprattutto, per le decine e decine di migliaia di famiglie in grandissima difficoltà, che si cambi finalmente marcia e si proceda spediti verso il traguardo. Si eviti, però, nel frattempo, di creare illusioni”. Lo afferma Antonio De Luca, il deputato M5S all’Ars, primo firmatario della mozione di censura all’assessore del Lavoro  Scavone, depositata ieri a palazzo dei Normanni, per la cui celere calendarizzazione il parlamentare fa appello al presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Miccichè.
Intanto il Movimento 5 stelle vuole andare a fondo della “vergognosa”  vicenda del bonus di 10 euro a pratica di cassa integrazione trattata.  Martedi, su richiesta del deputato 5 stelle Giovanni Di Caro, se ne parlerà in V commissione all’Ars, nel corso di un’audizione, cui sono stati convocati  gli assessori  Scavone e Grasso e i rappresentanti di 5 sigle sindacali. “Musumeci – afferma Di Caro – dice  che il bonus da 10 euro è stato solo un fuoco di paglia? Ora è facile parlare in questi termini, ci chiediamo, però, cosa sarebbe successo se non fosse scoppiato un caso mediatico su questa vicenda, sui cui si deve andare assolutamente a fondo”.

“Il presidente della Regione ha chiesto giustamente scusa ai siciliani per quanto accaduta riguardo il pagamento della cassa integrazione in deroga, adesso però venga in Aula a dire quali soluzioni ha adottato per recuperare i ritardi accumulati” – dichirara il capogruppo Pd all’Ars Giuseppe Lupo.

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“Ancora una volta il presidente della Regione – aggiunge Lupo- si è trincerato dietro scuse di presunte procedure farraginose, piuttosto che ammettere il fallimento politico del suo Governo. Speriamo che Musumeci, che ha disertato l’Aula di Palazzo dei Normanni per tutta la durata dell’esame della Finanziaria,  decida di confrontarsi con il Parlamento illustrando soluzioni concrete che rispondano alle esigenze dei siciliani”.

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