Finanziaria verso l’approvazione finale. Ecco le misure finora approvate

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“Il Parlamento Regionale ha approvato un emendamento che prevede l’esenzione dal pagamento dei suoli pubblici, per bar, ristoranti e pizzerie e attività commerciali fino a dicembre 2020. Gli stabilimenti balneari non pagheranno le aree utilizzate per le attività estive mentre agricoltori e imprese zootecniche avranno la sospensione dei canoni per l’utilizzo delle arre destinate alla agricoltura e al pascolo degli animali. Le risorse che verranno meno ai Comuni interessati per il mancato introito saranno compensate con le risorse provenienti dal Fondo perequativo, la manovra economica è stata quantificata in oltre 300 milioni di euro”. A dichiararlo è il deputato regionale di Forza Italia, Mario Caputo, che sia in Commissione che in Aula ha presentato ordini del giorno ed emendamenti a sostegno dello stato di crisi che attraversano le categorie produttive siciliane, a seguito anche delle numerose istanze pervenute da imprenditori, agricoltori e commercianti, testimoniando la vicinanza di Forza Italia al mondo dell’imprenditoria”.

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“Si tratta di un pacchetto di norme – conclude il Parlamentare – che in un momento in cui si spera nella apertura di attività commerciali da tempo sospese per il Covid-19, rappresentano un primo segnale di attenzione concreta da parte del Governo regionale. Forza Italia è stata attenta a seguire nelle commissioni e durante il dibattito sulla finanziaria tutte le norme finalizzate a garantire la ripresa del mondo produttivo. Dopo il voto finale chiederemo agli Assessori al Territorio ed Ambiente, Agricoltura ed Attività Produttive di rendere immediatamente disponibili queste norme che certamente rappresentano per il mondo commerciale, artigianale e produttivo, un segnale di ripresa, esentando o sospendendo il pagamento di tasse e canoni”.

Una boccata d’ossigeno per circa 230 ex Pip che lavorano nell’Azienda ospedaliera “Civico-Di Cristina” di Palermo che, a causa dell’emergenza Covid-19, hanno visto aumentare l’orario di lavoro da 30 a 36 ore settimanali. L’Assemblea regionale siciliana ieri sera ha approvato una norma della Legge di Stabilità, promossa dal presidente della commissione Bilancio, Riccardo Savona, che stanzia 900 mila euro per gli ex Pip, tra portieri, addetti alla sanificazione straordinaria, personale impegnato in servizi ausiliari e in attività amministrative.

“Nell’ambito delle misure di potenziamento dei presidi sanitari connessi alla gestione dell’emergenza Coronavirus, abbiamo voluto dare una giusta ricompensa al personale occupato fin dal primo momento in una serie di mansioni necessarie a fronteggiare l’epidemia”, ha commentato il presidentedella commissione Bilancio dell’Ars Riccardo Savona.

Via libera dell’Ars ad una norma della Legge di Stabilità destinata ai cosiddetti ex albisti della partecipata Sas, personale fuoriuscito da altre partecipate e confluito in un albo, che prevede il rimpinguamento di un milione di euro della spesa annuale del relativo capitolo, che consentirà anche di aumentare il monte ore settimanale dei lavoratori.  “Abbiamo rispettato gli impegni che ci eravamo assunti con gli albisti della Sas e sarà incrementato il loro orario di lavoro settimanale da 12 a 32 ore”, ha detto soddisfatto Savona.

“Nell’ambito dell’approvazione dell’articolo 7 della finanziaria, che prevede interventi a favore delle fasce deboli della popolazione, abbiamo inserito risorse pari a 200 milioni per prestiti al consumo e per la ripartizione ai Comuni che erogheranno gli aiuti: le somme sono destinate a sostenere famiglie in difficoltà economica a causa dell’emergenza Coronavirus per l’acquisto di beni e generi alimentari, prodotti e servizi di prima necessità, per il pagamento di utenze domestiche di luce e gas e dei canoni di locazione, nonché per l’attivazione di cantieri di servizio da parte delle amministrazioni locali. Le somme potranno servire anche ad aiutare i pensionati non autosufficienti”. Lo dicono il capogruppo del PD Giuseppe Lupo ed i parlamentari Anthony Barbagallo, Giuseppe Arancio, Michele Catanzaro, Antonello Cracolici, Franco De Domenico, Nello Dipasquale e Baldo Gucciardi.

Oltre ai 100 milioni già previsti per il “sostegno alimentare e per le utenze”, vi sono adesso altri 100 milioni con i quali si crea un fondo di garanzia per prestiti al consumo fino a 15 mila euro senza interessi, per i nuclei familiari residenti in Sicilia con reddito non superiore a 40 mila euro.

“Abbiamo più volte sottolineato – aggiungono i parlamentari PD – per la corretta e la rapida attivazione degli aiuti previsti, la necessità di valorizzare la funzione sociale dei Sindaci che devono godere di autonomia e discrezionalità per valutare lo stato di necessità dei cittadini e gli interventi da erogare”.

Il sostegno della Regione alle famiglie siciliane, previsto dall’art. 7 della finanziaria che è stato varato oggi dall’Ars, è stato esteso anche a chi ha già ricevuto altre forme di sussidio, come ad esempio il bonus alimentare statale. Ampliare la platea dei beneficiari si è reso possibile grazie ad un emendamento proposto dal deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Giovanni Di Caro, che ha sottolineato come “in questo modo la norma è più equa e il beneficio della Regione si rivolge così a chi ne ha più bisogno, proprio quanti solitamente hanno già ottenuto altri piccoli aiuti dalle istituzioni statali e che senza questa modifica sarebbero stati ingiustamente penalizzati”.

L’Ars ha varato una norma in finanziaria che consente l’esenzione del bollo auto per i cittadini siciliani che abbiano un reddito inferiore ai 15.000 euro e per i veicoli con potenza inferiore a 53 Kw. ll provvedimento era stato già sostenuto dal gruppo M5S in commissione Bilancio. I deputati regionali Giovanni Di Caro, Nuccio Di Paola e Luigi Sunseri hanno sintetizzato in un unico emendamento una serie di proposte che hanno dato il via alla norma, tra cui il requisito dell’immatricolazione prima del 2010. “In questo modo – commenta Di Caro – l’agevolazione è stata estesa anche a chi ha un’auto vecchia di 10 anni, e quindi è evidente che non possa permettersene una nuova e può beneficiare dell’esenzione del bollo”.

Saranno esentati in Sicilia dal pagamento del bollo auto i veicoli di proprietà delle associazioni di volontariato (ex legge regionale 7 giugno 1994, n. 22) e quelli delle associazioni di volontariato di protezione civile (legge regionale 31 agosto 1998, n. 14) utilizzati ad uso esclusivo per le finalità di assistenza sociale, sanitaria, soccorso e protezione civile.

Questo grazie ad un emendamento all’articolo 6 della legge Finanziaria, a firma della deputata Stefania Campo, che è stato approvato oggi a sala d’Ercole. “Queste associazioni – afferma Campo – costituiscono un prezioso e spesso insostituibile supporto all’attività istituzionale finalizzata ad alleviare disagi e fornire servizi gratuiti alle popolazioni colpite da calamità naturali, alle fasce sociali più deboli ed ai soggetti svantaggiati. Consentire loro di potere usufruire di qualche agevolazione è quasi un dovere morale”.

Nell’ambito dell’esame della finanziaria sono stati approvati dall’aula gli emendamenti all’articolo 6 proposti dal PD che prevedono l’esenzione del pagamento dei canoni demaniali e marittimi, e la sospensione dei canoni irrigui ai Consorzi di bonifica. Gli emendamenti sono stati presentati dal capogruppo Giuseppe Lupo e dai parlamentari Baldo Gucciardi, Nello Dipasquale, Michele Catanzaro, Anthony Barbagallo, Franco De Domenico, Giuseppe Arancio ed Antonello Cracolici.

“Si tratta di misure concrete – dicono i parlamentari del gruppo PD – che vanno incontro ai settore del turismo balneare e dell’agricoltura, che stanno subendo pesanti ripercussioni a causa dell’emergenza Coronavirus. In particolare per il mondo degli stabilimenti e dei lidi balneari, dei porti turistici e dei gestori di pontili, ci sarà un fondamentale sostegno per proseguire nelle loro attività. Per loro il governo aveva previsto solo la sospensione del pagamento dei canoni: grazie all’impegno del PD, prima in commissione Bilancio e poi in aula, per il 2020 ci sarà l’esenzione totale dal pagamento. Nel 2021 è previsto il pagamento al 50%”.

Esteso anche ai liberi professionisti l’accesso ai finanziamenti del “Fondo Sicilia” per le imprese siciliane, istituito presso l’Irfis per fronteggiare la crisi economica conseguente all’emergenza sanitaria, come previsto dall’art. 8 della finanziaria, approvato oggi dall’Ars. Il fondo, che potrà disporre di una dotazione di 150 mln €, è rivolto agli operatori economici siciliani. Per ogni finanziamento sono previsti anche contributi a fondo perduto per la sanificazione e l’adeguamento dei luoghi di lavoro. Grazie all’emendamento presentato dal deputato regionale Giovanni Di Caro, del Movimento 5 Stelle, ad avvalersene potranno essere anche i liberi professionisti titolari di partita Iva, che in una prima fase non erano stati espressamente previsti dalla misura.

“Questa finanziaria rischia di andare a gambe all’aria per colpa dei continui litigi tra il governo e la stessa maggioranza. Mentre l’opposizione ha tenuto un comportamento improntato alla serietà, sia durante la predisposizione del testo che in questi due giorni di trattazione della finanziaria, il senso di responsabilità invece manca proprio alle forze di maggioranza che dovrebbero sostenere Musumeci ma che restano invischiati nelle proprie beghe interne. Tutto questo è inaccettabile, il clima di serenità e – lo ribadisco – di responsabilità va ripristinato al più presto, altrimenti saranno i siciliani a farne le spese”.  Lo dichiara il capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars, Giorgio Pasqua, al termine della seduta d’aula di oggi.

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