Scianò (AFA): “Ribadiamo il diritto del popolo siciliano alla istituzione in Zona Franca dell’intero territorio dell’Isola”
“Ribadiamo il diritto del Popolo Siciliano alla istituzione in Zona Franca dell’intero territorio siciliano (isole minori comprese). E’ passato inutilmente oltre mezzo secolo da quando il Deputato Regionale Modesto Sardo presentò, – a Sala d’Ercole, – il disegno di “legge voto” (ai sensi dell’articolo 18 dello statuto) per ottenere che tutto il territorio della Regione Siciliana fosse costituito in “Zona Franca” (integrale ed eco-sostenibile). Era esattamente l’undici luglio del 1967. Riparliamone ad alta voce, prima che sia troppo tardi”. A dichiararlo è Giuseppe Scianò presidente del Centro Studi “Andrea Finocchiaro Aprile”.
“Quella iniziativa – aggiunge Scianò – aveva dato la “sveglia” agli operatori economici e alla parte più attenta dell’opinione pubblica siciliana ad ogni livello, tanto più che la Sicilia – (allora come oggi) – era diventata, pressoché totalmente, “serbatoio vivente” di voti di scambio, a disposizione persino dei partiti Italiani Anti-siciliani e delle forze politiche e dei rispettivi rappresentanti in Sicilia, notoriamente centralisti ed anti-autonomisti”.
“Oggi che le statistiche confermano gli altissimi picchi di disoccupazione (giovanile e non) in Sicilia e nel Sud – sottolinea Scianò – non possiamo e non dobbiamo consentire ad alcuno di dare per scontata alcuna rinuncia alla Istituzione della Sicilia in Zona Franca o, peggio, alla complicità nella infame opera di “cancellazione” della memoria di quella iniziativa che era riuscita, ancora una volta, ad infiammare l’animo dei giovani e delle persone nonché a fare risorgere la speranza di riscatto e di rinascita economica dell’intero popolo siciliano. Speranza di rinascita che vide la mobilitazione degli esponenti più in vista del mondo accademico e dell’intellighentia siciliana dell’epoca”.
“Senza mancare di rispetto e di gratitudine ad altri protagonisti – conclude Scianò – ricordo al riguardo il Professor Giuseppe Frisella Vella autore fra l’altro della relazione che avrebbe accompagnato la proposta di legge presentata all’Ars da Modesto Sardo. Quel “precedente” storico, politico, giuridico e culturale non può e non deve essere cancellato dalle tante e variegate congiure antisiciliane in corso, che addirittura hanno l’arroganza di sopprimere la integrità Territoriale della Sicilia”.
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