Coronavirus, Cisl Sicilia: “Stop alle polemiche, si vada avanti con le restrizioni”
“Il governo regionale deve andare avanti sulla strada delle restrizioni per evitare la diffusione del Coronavirus. La stretta è assolutamente necessaria e indispensabile. Perché la tutela della salute è la priorità assoluta in questo momento”. A dirlo stamani il segretario della Cisl Sicilia Sebastiano Cappuccio, per il quale “nessuno può permettersi di arretrare di un millimetro nelle misure di contenimento. Cappuccio prosegue: “Occorre un sacrificio complessivo che non può riguardare soltanto il cittadino comune ma coinvolge tutto il sistema economico, sociale e produttivo dell’Isola. E va garantita la sicurezza dei dipendenti nei posti di lavoro, non si può pensare di esporli al rischio del contagio”. Per il segretario Cisl, tutti devono rendersi conto che non è il momento di polemiche fine a se stesse, perché “ogni contagiato in più diventa il tassello di un mosaico che rischia di mettere in ginocchio per decenni la Sicilia”. “Solo ciò che è indispensabile deve restare operativo, quello che non lo è si deve assolutamente fermare. E in assenza di condizioni di sicurezza, vanno sospese le attività”. La Cisl sollecita quindi il governo regionale e le imprese alla piena attuazione del protocollo siglato il 19 marzo: “non può restare lettera morta”. Quest’accordo va rispettato e si deve vigilare affinché tutte le imprese lo mettano in atto. “Abbiamo chiesto e ottenuto – continua Cappuccio – che vi fosse il coinvolgimento dei lavoratori attraverso le rappresentanze sindacali aziendali, proprio per fare in modo che l’esperienza di chi opera in ogni singola realtà rendesse più efficace l’avvio di misure di sicurezza stringenti. Ogni giorno saremo sentinelle per il rispetto dell’intesa”.
Il segretario generale della Cisl siciliana inoltre “ringrazia ed elogia ancora una volta tutto il personale sanitario” per l’incredibile lavoro che sta facendo. A loro ogni giorno va il sostegno e l’apprezzamento di tutti, si legge nella nota Cisl, che sottolinea: “È nostro dovere concentrarci su come sostenere concretamente l’attività di tutti coloro i quali lavorano negli ospedali senza risparmiarsi, dotandoli degli adeguati strumenti di protezione e realizzando subito gli interventi necessari. Siamo fieri di questi angeli che ci proteggono come lo siamo di tutti i lavoratori che ogni giorno garantiscono i servizi essenziali: da quelli impegnati nei supermercati a quelli del trasporto pubblico alle forze dell’ordine, in tutte le città”.