Donazione sangue. Virzì (Associazione Nazionale Carabinieri): “Situazione critica, chiediamo un atto d’amore da parte di tutti i cittadini palermitani”

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C’è in atto un’altra emergenza, quella della raccolta sangue, per effetto della paura di Covid-19, nella prima settimana di marzo le donazioni sono calate in media del dieci per cento in tutta Italia. Dopo i tanti appelli alla donazione dei giorni scorsi, l’afflusso dei donatori è tornato a crescere ora è importante mantenere questo trend per continuare a garantire le terapie degli altri malati.
“Da quando il Coranavirus è arrivato in Italia il numero di donatori di sangue si è notevolmente ridotto, le banche del sangue si trovano a fronteggiare una carenza senza precedenti, ognuno faccia la sua parte anche nella nostra città di Palermo”.
A dichiararlo è il Portavoce dell’ Associazione Nazionale Carabinieri di Palermo, Filippo Virzì.
“La nostra Associazione che annovera tanti volontari che si prodigano quotidianamente per il prossimo sente di raccogliere e rilanciare  l’appello delle Istituzioni per non fermare le donazioni, vogliamo sensibilizzare tutti  purchè  in buona salute, a recarsi presso  un centro donazioni, 1800 pazienti  ogni giorno hanno bisogno di trasfusioni e se non lo facciamo potranno ingolfare gli ospedali per le complicanze della loro anemia”.
 “Si  è  autorizzati – spiega Virzì –  ad uscire di casa per andare a donare il sangue è tra gli spostamenti di necessità inclusi nelle ultime restrizioni decise dal governo per contrastare l’epidemia. Inoltre non si avrà  un alto rischio di contrarre il virus,  poiché si entra in pochissimi per volta ed  i centri trasfusionali sono spesso lontani dai reparti di degenza, motivo  per cui chiediamo un atto d’amore da parte di tutti i cittadini palermitani”.

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